Allevi: «Il mio viaggio nell’anima»

Il compositore domani a Padova presenta l’ultimo album “Love” e i successi che lo hanno reso famoso
Di Michele Bugliari

PADOVA. Giovanni Allevi tornerà al Gran Teatro Geox, domani alle 21.30, con il suo “Piano Solo Tour 2015”. Il pianista, compositore e direttore d’orchestra, nato ad Ascoli Piceno nel 1969, presenterà il suo ultimo album “Love” accanto a una selezione dei dischi del passato. Acclamato in Italia e all’estero per la sua particolare visione della musica con cui cerca di dare continuità alla tradizione classica, ha iniziato la sua carriera grazie a Jovanotti che gli ha dato la possibilità, nel 1997 di incidere per la sua etichetta “Soleluna” il suo primo disco per piano solo “13 dita”. Il rapper, inoltre, lo ha accolto nella sua band permettendogli di aprire i suoi concerti. Allevi ha poi inciso “Composizioni” cominciando a esibirsi in alcuni dei palchi più prestigiosi del mondo, come l’Hkapa Concert Hall di Hong Kong e il Blue Note di New York. Il successo arriva nel 2005 con “No concept”. Il brano “Come sei veramente” diventerà popolare grazie allo spot della Bmw, diretto da Spike Lee. Poi, “Joy” nel 2007 ottiene il disco doro e in quel periodo Allevi apre i concerti del tour acustico di Ligabue. Nello stesso anno esce il doppio cd “Allevilive” e il dvd “Joy tour 2007”. Seguono altri 5 album.

Allevi si è spesso trovato al centro delle polemiche. Dopo il concerto in Senato, il violinista Uto Ughi dichiarò: «Che spettacolo desolante vedere le massime autorità dello Stato osannare questo modestissimo musicista». Poi, nel suo libro “In viaggio con la strega” ha affermato di essere stato oggetto di “nonnismo” da parte dei musicisti di Jovanotti. Accuse a cui ha risposto il bassista Saturnino Celani con il libro “Testa di basso”, facendo un ritratto poco edificante del pianista.

In occasione dell’arrivo di Allevi a Padova, lo abbiamo intervistato.

Che scaletta ha preparato per i suoi nuovi concerti?

«Sarà un viaggio nell’anima attraverso tutte le sfaccettature dell’amore. Eseguirò l’ultimo album “Love” integralmente ma non mancheranno brani dei lavori precedenti».

“Love” è il suo nono album da studio, a 18 anni dal suo esordio con “13 dita”, che tipo di bilancio si sente di fare come compositore?

«È cresciuta la mia libertà di espressione. In realtà non voglio crescere ma andare più a fondo o più in alto possibile, raccontare gli oscuri meandri della natura umana, afferrare quella luce di cui ho tanto bisogno».

Quali sono le doti fondamentali per un artista contemporaneo? E quali, invece, i suoi punti di forza?

«Le doti più importanti che dovrebbe avere un’artista, sono la sincerità, la vulnerabilità, per essere una creatura senza filtri, in un magico contatto con le cose. Il mio punto di forza, invece, è il presente, cioè il mondo che tutti stiamo vivendo e che ancora non è stato raccontato artisticamente».

Qual è la sua composizione che lei ama di più?

«Nell’ultimo album c’è un brano dedicato alla disperazione amorosa: Asian Eyes. Durante il tour europeo, ha scatenato nella folla, a tratti, una reazione delirante. Mentre lo eseguo vado in trance ed incontro i miei demoni».

Come è nata l’idea di fare di lei un personaggio da cartoon per il video “Loving You” e il film “Symphony of life”?

«Io e il cartoonist Marco Pavone siamo stati ispirati dai molti disegni che mi regalano i bambini, che mi ritraggono come un cartone animato».

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