Allison, 39 lavoratori in mobilità
Ancora licenziamenti a valanga nel tormentato panorama dell’industria padovana. La proprietà dell’Allison spa ha comunicato ai sindacati di categoria, (Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil), l’avvio della procedura di mobilità per 39 dei suoi 160 dipendenti, che lavorano all’interno del quartier generale di Prima Strada 35. L’Allison è una delle più grandi aziende italiane che produce occhiali griffati e li distribuisce in tutto il mondo, con filiali anche in Canada e negli Stati Uniti. Lo stabilimento produttivo era a Volta Mantovana con circa 300 lavoratori, tra cui tantissime donne, ma è stato chiuso un anno fa, mentre, in città, ad appena cinquecento metri dalla più nota Safilo, si trovano, dal 2002, sia gli uffici direzionali che amministrativi che i magazzini della logistica.
L’azienda lombardo-veneta produce, tra l’altro, anche i marchi Ferrè, Missoni, Moschino, Benetton, La Martina ed anche Replay. Questi ultimi occhiali sono anche conosciuti perché, durante i concerti, li porta anche il mitico Vasco Rossi. Non è la prima volta che la proprietà cerca di effettuare una drastica cura dimagrante al personale della sede di Padova. Già nel 2010 ci fu la richiesta di mettere alla porta 45 dipendenti, ma, alla fine di un lungo braccio di ferro tra le parti e grazie all’abile mediazione dell’assessore provinciale al lavoro, Massimiliano Barison, i licenziamenti furono trasformati in cassa integrazione straordinaria, durata due anni e terminata nel mese di giugno di quest’anno.
Da quando è arrivata ai sindacati l’avvio della procedura di mobilità sono stati già effettuati due incontri tra le parti sociali. Il primo si è tenuto in sede aziendale con un mancato accordo ed il secondo in Provincia, davanti all’assessore Barison, che, però, questa volta, non è riuscito a trovare una mediazione definitiva per evitare i licenziamenti.
Felice Paduano
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