Alloggi Esu per studenti in arrivo altri 180 posti

Presto nuove stanze nelle residenze Esu di Padova: alla Carli (in via Martiri Giuliani e Dalmati) passeranno da 80 a 180 posti; alla Goito invece (situata nell’omonima via), diventeranno 160, raddoppiando. I lavori di ristrutturazione alle residenze hanno portato all’espansione degli spazi utilizzabili, che erano già presenti ma non sfruttabili ad uso abitativo: «Le stanze sono pronte» spiega l’amministratore unico dell’Esu, Rocco Bordin «le opere edili sono tutte completate. Quello che manca sono gli arredi: deve concludersi la gara di appalto e ci sono delle tempistiche da rispettare nei termini di legge». In realtà l’ultima fase, spesso, è proprio la più lunga: non per responsabilità dell’ente, ma perché le lungaggini burocratiche dettate dalla legislazione nazionale tendono a paralizzare l’avanzamento dei lavori. L’inaugurazione dei nuovi alloggi, in ogni caso, è attualmente prevista per fine mese. Con le nuove stanze si arriverà a coprire circa 1.400 posti letto: «Rispetto ad altri Esu, l’azienda padovana è grande e ben organizzata», continua Bordin, «quindi possiamo assicurare un buon numero di alloggi e una serie di servizi che altrove non sono garantiti. Le residenze sono complessivamente 16, tutte accessibili anche per i diversamente abili e dotate di una quota variabile di posti destinati a loro. Tutte le strutture, inoltre, sono dotate di wifi con la fibra ottica, installata alcuni mesi fa. Ci sono le lavanderie interne, con lavatrice e asciugatrice, e le sale internet. In più, ogni studente ha un telefono fisso in camera, per comunicare con la famiglia. In alcune residenze, ad esempio la Colombo e la Carli, sono presenti all’interno anche strutture sportive. Ci sono palestre, campi da calcetto e da pallacanestro. La maggior parte ospita anche aule studio e luoghi di socializzazione, dove trovarsi per studiare o scambiare qualche chiacchiera». Gli iscritti all’università sono circa 60mila e le richieste sono sempre tante: «Si accede in base a requisiti economici e di merito, stabiliti da una normativa nazionale» continua Bordin «gli idonei sono circa 800: parliamo di persone che hanno residenza ad un numero minimo di chilometri da Padova, con un reddito familiare inferiore ad una certa soglia e che a fine anno hanno superato il numero di esami necessari a mantenere l’alloggio. Ad oggi sono avanzati 19 posti letto per gli idonei, ma ci sono altri studenti pendolari, che pur non avendo i requisiti per essere considerati “idonei” hanno fatto comunque domanda, sperando in un surplus. I prezzi degli alloggi Esu variano da 53 a 295 euro al mese, quindi considerando i servizi sono comunque più convenienti e sicuri rispetto al mercato privato». Un certo numero di stanze, infine, viene riservato agli studenti stranieri che arrivano a Padova con il programma Erasmus Mundus, o ai docenti di passaggio per convegni ed altri impegni accademici. A breve, secondo quanto fatto sapere dall’Università, dovrebbe essere pronta anche un’altra residenza: la Casa dello Studente in via Venezia, la cui inaugurazione è prevista per la primavera.
Silvia Quaranta
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