All'ospedale di Cittadella manca la carta igienica in bagno, proteste a Maternità

Neomamme sul piede di guerra, stesso disagio al Pronto Soccorso. La replica dell’Usl 6: «Il servizio è appaltato a una ditta esterna, verificheremo»



CITTADELLA. Ogni futura mamma negli ultimi giorni di attesa ha la borsa pronta con gli indumenti necessari alla degenza ospedaliera e il completino per il bebè appena nato. Deve però ricordarsi di mettere in valigia anche la carta igienica, se intende partorire all’ospedale di Cittadella, perché la struttura sanitaria ne è spesso sprovvista.

LA SEGNALAZIONE

A segnalare la situazione che si è creata in un reparto particolare, qual è quello della Maternità, sono alcune puerpere che si sono fatte portare in tutta fretta la carta igienica da casa. «Nulla da dire sul trattamento, ottimo, riservato alle neo mamme e sulla professionalità del personale: medici e infermieri sono davvero premurosi e cordiali, presenti ogni ora con passaggi frequenti nelle stanze» dichiara un papà, piuttosto irritato «Trovo però assurdo che una mamma che ha appena partorito si senta negare un rotolo di carta igienica. Quando mia moglie ha chiesto di averne perché non l’ha trovata, le è stato risposto che purtroppo mancava, di arrangiarsi. Le hanno pure raccomandato di non usare le salviette messe a disposizione per asciugarsi le mani, sennò vanno a intasare il water».

Al marito premuroso non è rimasto che andare a comperarne una confezione e metterla a disposizione anche di altre donne. Dopo due giorni senza, giovedì la carta igienica è ricomparsa. Centellinata, tanto che nel giro di poche ore i servizi igienici della Maternità sono tornati ad essere sguarniti e così erano anche ieri.

IL DISAGIO

Ieri, infatti, i dispensatori di carta igienica erano vuoti, al contrario di quelli delle salviette per le mani. «Ci siamo sentite veramente a disagio» confessano imbarazzate le degenti. «Insomma, a Cittadella c’è la piazzola per l’elisoccorso ma manca la carta igienica» nota il papà. Problemi ci sarebbero pure in una stanza dove il water è fuori uso da un mese, anche se si è provato invano ad aggiustarlo. «Le pazienti usano il secchio d’acqua» è la testimonianza raccolta ieri.

La stessa carenza di carta igienica si registra anche ai bagni al piano terra e al Pronto soccorso, come confermano alcune persone interpellate. «La mia bambina ha avuto bisogno del bagno al Pronto soccorso ma mancava la carta igienica» ha dichiarato un papà sabato sera «ho recuperato l’unico mezzo rotolo in un altro servizio». Dall’Usl 6 Euganea si fa filtrare una replica ufficiosa: «È una ditta esterna che si occupa delle pulizie dei servizi igienici, saranno fatte delle verifiche».

L'APPALTO

In pratica il servizio è dato in appalto. Non è escluso che la decisione di razionare la fornitura possa avere un fondamento ragionevole. E cioè essere un rimedio verso l’approfittarsi da parte di gente che magari si fa la scorta a casa o lo sprecare in tempi in cui non è più consentito. «Però un conto è razionarla e un conto è lasciare un reparto per giorni senza carta igienica» è il commento del papà, «Dopo le tasse che paghiamo avere la carta igienica almeno nel reparto Maternità lo si può pretendere? O finiremo come gli Usa che l’ospedale sarà solo per ricchi? ». —


 

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