Alluvione, il Bacchiglione fa pauraArgini a rischio anche nel Padovano
Il Bacchiglione fa paura: dopo le piogge di ieri si attendeva l'ondata di piena del foume per questa notte nel Padovano. Ieri a Vicenza il fiume ha fatto temere l'esondazione. Gli argini sono zuppi

PADOVA. Una nuova notte di paura per la furia del Bacchiglione. Nel Padovano superati i livelli di guardia: c'è timore per gli argini stressati. Salgono anche gli altri fiumi come il Muson dei Sassi e il Roncajette: residente allertati in una decina di comuni. Fontanazzi e infiltrazioni lungo il Frassine. Protezione civile e carabinieri mobilitati hanno trascorso la notte gli argini.
Ecco l'aggiornamento ora per ora della situazione
Ore 19.30.
Incontro operativo in
Provincia
di Padova con i sindaci dei Comuni alluvionati. La presidente
Barbara Degani
ha coordinato questa sera un tavolo tecnico per la gestione del post-emergenza in vista della chiusura, già disposta dalla prefettura, dei due
Centri operativi misti di Casalserugo e Saletto
. Durante la riunione è stato illustrato ai sindaci anche il contenuto dell’ordinanza emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per poter aver accesso ai fondi di aiuto messi a disposizione dal governo. Già entro domani, i primi cittadini invieranno agli uffici della Provincia tutti i dati relativi alle strade, alle famiglie e alle attività economiche colpite dall’evento calamitoso dello scorso 2 novembre che andranno poi trasmessi al governatore-commissario,
Luca Zaia
.
Tra le priorità, è emersa la necessità di mettere in sicurezza il territorio in particolare per quanto riguarda la rottura degli argini. Per questo è previsto un nuovo incontro in Prefettura anche per
domani alle 18.30
con l’obiettivo di stabilire i punti di riferimento informativi e amministrativi per tutta la fase del post-emergenza.
Ore 18.30.
Ridotta la portata prelevata dai pozzi di
Camazzole
a
Carmignano di Brenta
dai quali Etra estrae l'acqua, con conseguenti possibili riduzioni delle pressioni nelle aree dei Comuni padovani dell'area ovest e dei Colli. Sono interessati, in particolare, i Comuni di
Campodoro
,
Cervarese Santa Croce
,
Galzignano Terme, Limena, Mestrino, Montegrotto Terme, Piazzola sul Brenta, Rovolon, Rubano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Torreglia, Veggiano, Villafranca Padovana
.
"La pioggia caduta nei giorni scorsi e le previsioni per i prossimi giorni con la
conseguente crescita dei livelli di portata del fiume Brenta ci hanno spinto a diminuire in via precauzionale la portata dei pozzi - spiega
Stefano Svegliado
, presidente di Etra - I disagi per l'utenza si concretizzano esclusivamente in una perdita di pressione dell'acqua che esce dai rubinetti, avvertibile solo da chi abita ai piani alti degli edifici". La ripresa a pieno regime dell'attività dei pozzi avverrà non appena sarà superata la fase di allarme dovuta al maltempo.
Ore 18.00.
Sempre il maltempo potrebbe essere all'origine della caduta di un masso che si e' staccato da una parete rocciosa ed è finito sulla statale
Valsugana
, colpendo a
Cismon del Grappa
, nel Vicentino, un'auto su cui viaggiava una famigliola tedesca, padre, madre e la loro figlioletta di un anno e mezzo. I due
genitori sono rimasti leggermente contusi, la bambina e' illesa.
Ore 15.50.
Il ponte del
Bassanello
in questo momento è transitabile solo con senso unico alternato. Una corsia infatti è stata chiusa per permettere ai vigili del fuoco di pulire le arcate dai detriti. Si tratta di bancali, buste di plastica, tronchi e altro materiale trasportato dal fiume. I lavori dovrebbero proseguire almeno fino alle 17.30
Ore 15.30.
Fermate a
Bovolenta
tre persone che nascondevano in un furgone oggetti rubati nelle case alluvionate di
Bovolenta
o di
Casalserugo
. E' il primo caso di sciacallaggio resistrato da quando c'è stata l'alluvione. Si tratta di tre serbi (di 32, 29 e 63 anni) residenti a
Padova
. Una pattuglia della polizia di Stato (che iniseme ai militari dell'Esercito presidia le zone alluvionate) li ha fermati a bordo di un furgone con targa austriaca oggi alle 11,55 in
via Tura Cosmè
a Bovolenta, proprio di fronte a un cantiere edile incustodito.
Erano stati proprio i residenti a chiamare il 113 , poco prima, segnalando un furgone sospetto che si aggirava per le zone interdette. Individuato dagli agenti, il furgone è stato fermato: nel cassone c'erano quattro macchine fotografiche digitali e un telefono cellulare sporchi di fango, e un candelabro d'argento regalato per un 25° anniversario di matrimonio.
Ore 15.00.
Esondazione sul versante sud-est della provincia di Vicenza, stanotte, tra i comuni di
Montegalda
e
Montegaldella
, ai confini con il padovano: alle prime ore di oggi il livello del fiume
Bacchiglione
si è alzato sino a superare il livello di guardia. Verso mattina è stata perciò attuata la chiusura del ponte sul Bacchiglione, con conseguente interruzione della circolazione sulla strada provinciale
Grimana
. Attorno alle 6 l'acqua, il cui livello ha continuato a salire, ha invaso oltre che le campagne circostanti anche la carreggiata: dopo un'ora nell'arteria sono stati misurati circa dieci centimetri. La situazione, anche grazie al tempo sereno, è andata migliorando e con il passare delle ore l'acqua è defluita. Il
ponte e la
Grimana
potrebbero essere riaperti in serata.
Ore 13.10.
Paura di una nuova alluvione passata anche a
Caldogno
, il paese a nord di Vicenza già devastato dalle esondazioni del primo novembre, che ieri ha temuto una nuova rotta del
Timonchio
. Nella notte il livello del fiume - riferisce il Comune - è sceso decisamente, permettendo ai residenti delle zone a rischio di tirare un sospiro di sollievo. La falla apertasi ieri in un tratto dell'argine a
Vivaro
di
Dueville
, ai confini con il territorio di Caldogno, è stata già riparata e messa in sicurezza ieri sera da una ditta specializzata.
Ore 12.20.
Il presidente della Regione,
Luca Zaia
, ha invitato i commercianti, gli artigiani, gli alberghi, i ristoranti, le sedi istituzionali e ogni locale pubblico del Veneto, ma anche d'Italia, ad esporre un cartello con il numero
45501
che consente di inviare gli sms da 2 euro per la solidarietà con le popolazioni alluvionate. ''Sarè un grosso aiuto per le famiglie e le imprese che sono andate sott'acqua'' ha aggiunto Zaia. ''Fino a lunedì scorso con semplici invii dal telefonino - ha ricordato - sono arrivati nel fondo regionale per gli alluvionati
1.224.616 euro
".
Ore 11.30.
Una corsia del ponte del
Bassanello
sarà chiusa a partire dalle 14 per consentire ai vigili del fuoco di rimuovere i detriti che si sono accumulati sotto le arcate in questi giorni di alluvione. Il traffico procederà a senso unico alternato, potranno perciò formarsi delle code. I lavori andranno avanti per diverse ore: il ponte dovrebbe riaprire completamente in serata.
Ore 11.10.
La piena del
Bacchiglione
, che ieri ha fatto tremare Vicenza, per fortuna senza danni, sta ora attraversando la provincia di
Padova
, mantenendosi però molto al di sotto dei precedenti allagamenti. L'esondazione, stavolta, è stata solo sfiorata. Mentre sulla regione torna a tratti a splendere il sole, la prefettura padovana assicura che la situazione è sotto controllo. La minaccia del fiume si è fatta sentire in particolare nel paese di
Veggiano
i cui ponti però sono rimasti aperti alla circolazione.
E' tornata regolare anche la situazione a
Vicenza,
dove ieri si è temuto che il Bacchiglione potesse nuovamente inondare la città e i paesi che attraversa. Al passaggio della piena, riferisce la prefettura di Vicenza, a
Dueville
si sono verificate piccole fuoriuscite che non hanno comunque comportato l'allagamento di case. Un fontanazzo di una certa dimensione è stato chiuso per intervento del genio civile, mentre il torrente
Timonchio
ha allagato i campi attorno a
Caldogno
.
Resta l'allerta per la situazione frane, resa drammatica dalle precipitazioni delle ultime settimane, a cominciare da quella del monte
Rotolon
che nel vicentino minaccia due frazioni di
Recoaro
, Parlati e Sudiri, dove alcune famiglie sono state
fatte evacuare dalle loro case. Allerta anche per la frana di
Durlo
, nell'alta valle del Chiampo, con alcune case sono a rischio danni. A
Lusiana
, nel Vicentino, un movimento franoso di circa 200 metri ha portato all'evacuazione di quattro famiglie nella frazione di Laverda. Nel trevigiano resta monitorata la frana
Valdobbiadene
, che insiste sul muro del cimitero.
Ore 10.50.
Le onde di piena, già passate nei tratti pedemontani, in queste ore stanno transitando a
Montegalda
sul fiume
Bacchiglione
(superiore al III livello di guardia), a
Limena
sul fiume
Brenta
, a
Borgofrassine
sul
Frassine
(superiore al III livello di guardia), a
Ponte di Piave
sul
Piave
, mentre a
Meduna di Livenza
è attesa per le prossime ore.
Ore 10.30.
"L'emergenza è rientrata e il livello del
Bacchiglione
, nel tratto che attraversa la città, è normale. Nonostante il lieve innalzamento del fiume, il livello dell'acqua non ha raggiunto nè abitazioni, nè cortili nella golena della Paltana" - lo dichiara l'assessore
Micalizzi
, in sopralluogo da questa mattina in zona -. "Abbiamo preferito allertare e attrezzare la popolazione , sin dalla giornata di ieri - spiega l'assessore - per evitare qualsiasi criticità. Continueremo comunque a monitorare la situazione per un aggiornamento puntuale".
Ore 10.00.
Oggi il
Bacchiglione
fa meno paura: a
Bovolenta
l'acqua ha smesso di salire, la situazione è tranquilla e sotto controllo in tutta la zona. La Protezione civile continua a monitorare il livello dei fiumi ma l'allarme è rientrato.
Ore 9.00.
La situazione nella notte. I livelli idrometrici sono in graduale diminuzione lungo la quasi totalità del reticolo idrografico secondario (
Chiampo
,
Alpone
,
Muson dei Sassi
e
Monticano
) e nella porzione montana e pedemontana dei principali bacini idrografici. Si rilevano livelli in aumento lungo il reticolo idrografico di pianura: l’onda di piena del fiume
Bacchiglione
sta transitando a valle di
Padova
; lungo il sistema
Agno-Guà-Fratta-Gorzone
hanno superato il primo livello di guardia gli idrometri di
San Salvaro
,
Valli Mocenighe
e
Vo Vecchio
: i livelli idrometrici sono in crescita lungo il reticolo idrografico nella porzione veneta del fiume
Livenza
Ore 8.30.
Ore 8.30.
La notte è trascorsa
tranquilla
. I vigili del fuoco non hanno eseguito nessun intervento. Per la prefettura la piena è quasi del tutto passata.
Argomenti:alluvione 2010
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