Altre due vittime nell’Alta È la terza a Campo San Martino

CAMPO SAN MARTINO
Altre due morti a causa del Covid-19 tra venerdì e ieri nell’Alta Padovana, ed arriva nell’arco di appena 48 ore la terza vittima della seconda ondata della pandemia all’interno della casa di riposo Villa Breda di Campo San Martino.
Nella sua abitazione a San Martino di Lupari venerdì si è spenta Loreta Sabbini; aveva 70 anni, lascia il marito Mario Ceccato, i figli Andrea e Paolo e i quattro adorati nipoti. Il funerale sarà celebrato martedì alle 10 in duomo a San Martino di Lupari. «Mamma conviveva con il Parkinson», racconta il figlio Paolo, «ma era una donna forte. Tra giovedì e venerdì della scorsa settimana le è comparsa la febbre, abbiamo fatto il tampone ed è risultata positiva. Non ha mai avuto problemi respiratori, si è curata a casa con antibiotico ed aerosol. Poi all’improvviso un’embolia polmonare».
Lascia un vuoto impossibile da colmare: «Non si faceva abbattere, era fiduciosa, dieci minuti prima di venire a mancare era al telefono con la sorella, la rassicurava, le aveva detto “ci vediamo la prossima settimana”. Le sue condizioni stavano migliorando, già mi chiedeva di poter dare una mano nelle faccende di casa, è stato un fulmine a ciel sereno».
Una vita dedicata alla famiglia: «Siamo stati la sua passione, e poi fare la nonna era la cosa che le piaceva di più, anche se ultimamente abbiamo dovuto restare lontani. Lei è sempre rimasta in casa, fosse andata in ospedale non l’avremmo più vista. Adorava prendersi cura del giardino e dei suoi fiori. Ordinata, si prendeva a cuore la pulizia della casa».
Nella struttura di Campo San Martino, invece, è mancata ieri Maria Ferri: aveva 93 anni, ha chiuso gli occhi per sempre nel pomeriggio. Originaria di San Martino di Lupari era in casa di riposo da qualche tempo. Il Centro Residenziale per Anziani di Cittadella si trova quindi a dover resistere su un nuovo fronte: dopo le 13 vittime nel centro servizi di Borgo Bassano all’ombra delle mura si è determinato un nuovo focolaio anche a Campo San Martino. —
Silvia Bergamin
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