Altri nove Daspo per gli scontri fra ultras prima di Cesena-Padova

I fatti ad agosto per la gara di Coppa Italia. Erano già stati emessi altri 41 provvedimenti a carico dei tifosi biancoscudati. Ora la decisione per i tifosi romagnoli

I tafferugli all'esterno dello stadio di Cesena prima del match in agosto contro il Padova
I tafferugli all'esterno dello stadio di Cesena prima del match in agosto contro il Padova

Sono stati notificati altri nove Daspo – ossia i provvedimenti di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive – emessi dal questore di Forlì-Cesena nei confronti di tifosi ultras cesenati in relazione agli scontri dello scorso 4 agosto, prima dell'incontro di Coppa Italia tra le squadre del Cesena e del Padova.

Quel giorno un gruppo di tifosi padovani, riuscendo ad eludere inizialmente i dispositivi di vigilanza, riuscì ad avvicinarsi alla zona della Tribuna dello stadio Manuzzi, provocando apertamente la tifoseria cesenate che si trovava là vicino, nei pressi della Curva Mare, innescandone la reazione violenta.

Nell'immediatezza, erano stati individuati e sottoposti a Daspo 41 ultras padovani che, con le loro iniziali provocazioni, avevano innescato la spirale violenta. Il prosieguo delle attività ha poi consentito di identificare 9 ultras cesenati che, nell'occasione, si sono "distinti" per la particolare aggressività sia nei confronti dei padovani che delle forze dell'ordine intervenute, sferrando calci e utilizzando bastoni, aste e cinture.

Nei loro confronti sono scattati quindi i provvedimenti di inibizione a frequentare gli stadi, che vanno da un minimo di 18 mesi a un massimo di cinque anni (per complessivi 27 anni), calibrati in relazione alla gravità della condotta assunta. Uno dei tifosi, inoltre, per 5 anni è stato sottoposto anche all'obbligo di firma in concomitanza delle partite del Cesena, poiché già destinatario in passato di un analogo provvedimento.

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