Altro segnale-no per Selvazzano Capoluogo

SELVAZZANO. La città dei tanti supermercati ne perde uno. Chiude i battenti il punto vendita Super A & O di via Giorgio La Pira. Chiude a distanza di due anni dall’apertura del supermercato Alì di via Scapacchiò e a poco più di un anno dall’inaugurazione (10 novembre 2013) del punto vendita, sempre della famiglia Canella, all’interno del centro commerciale “Il Bacchiglione” di Tencarola. Super A & O, nella scelta di dimagrimento dei punti vendita operata dalla proprietà, paga forse lo scotto di trovarsi in una zona del comune in espansione, ma non proprio florida per il settore del commercio. La zona cosiddetta di Selvazzano Capoluogo, che è assai lontana dalle direttrici di maggiore traffico, al contrario di Tencarola sull’asse viario per Abano e Teolo, dove dall’inizio dell’anno a oggi le nuove attività di vendita sono una decina. Per il supermercato di via La Pira non è stato sufficiente l‘esonero dal pagamento della Tasi di cui godono i negozianti di Selvazzano. Il presidente mandamentale dell’Ascom Michele Ghiraldo qualche mese fa aveva dichiarato che, pur non essendo per le attività commerciali un’isola felice, Selvazzano aveva digerito il boccone amaro dell’arrivo in pochi anni di tanti supermercati e centri commerciali. Ma a Selvazzano Capoluogo non sono solo i supermercati a soffrire. Negli ultimi anni hanno chiuso alcuni negozi e perfino un ristorante etnico di fascia alta come il Medievolo. Colpa della crisi? Forse, ma non solo. Nel Capoluogo ha difficoltà a decollare l’area residenziale attorno alla sede comunale. Il cosiddetto Ppe 56. Le attività commerciali che si sono insediate in quell’area, e l’A & O è una di queste, devono ancora beneficiare del completamento urbanistico e delle potenzialità della zona. In buona sostanza, proprio in quel comparto sono state sbloccate le opere di urbanizzazione e le opere pubbliche che erano ferme da molti alti, ma immediatamente dopo è subentrata la crisi e l’edificazione si è fermata. E con essa anche gli insediamenti residenziali che avrebbero potuto dare ossigeno al commercio. A quegli esercenti che si sono insediati contando su un trend positivo del settore immobiliare. Per diventare il Capoluogo quella zona di Selvazzano ha bisogno di essere completata, partendo dalla ristrutturazione di Palazzo Maestri, l’ex sede municipale, ferma da svariato tempo per vicissitudini legate alla ditta che si è aggiudicata l’appalto.
Gianni Biasetto
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