"Ambulanze insufficienti in ospedale a Padova: subito nuovi veicoli"

Emergenza ambulanze in Azienda Ospedaliera: il sindacato chiede la fornitura urgente di nuovi mezzi per garantire i trasporti interni. Il fatto che la cittadella sanitaria di via Giustiniani sia divisa in due da una strada e da un sottopasso, costringe a spostare i pazienti da un reparto all'altro a bordo, appunto, di ambulanze.
Ben 500 i viaggi fatti ogni giorno dai mezzi di soccorso, un viavai continuo e senza alternative almeno finché non verrà realizzato il nuovo Policlinico (nel 2013 sono stati effettuati 155.515 mila trasporti interni di cui 70.300 in ambulanza). A garantire il servizio sono otto ambulanze, ripartite su diversi turni giornalieri e notturni. Ieri però uno dei mezzi era in officina per la manutenzione e lunedì i veicoli fuori servizio erano due. Il disagio è stato contenuto, ma il rischio - spiega il sindacato - molto alto.
Per questo è scattata la richiesta di far arrivare urgentemente in via Giustiniani nuove ambulanze. «Otto veicoli sono pochi per le esigenze dell'Azienda», spiega Luigi Spada della Uil Sanità, «Se per un qualche motivo si guastano dei mezzi, il rischio è quello di bloccare o comunque rallentare l'attività ospedaliera, da quella di sala operatoria alla diagnostica. Ed aumentano anche i giorni di ricovero per i pazienti, con tutto quello che ne consegue per le casse della sanità pubblica». Di qui l'esigenza di potenziare il parco mezzi e di farlo al più presto.Va detto che la direzione aziendale, consapevole del problema, ha già deliberato l'acquisto dei veicoli: cinque per l'esattezza tre dei quali dovrebbero arrivare ad ottobre e i restanti due a dicembre.
Troppo tardi secondo la Uil che appunto, a fronte delle manutenzioni frequenti, chiede di accelerare i tempi per acquisire i mezzi entro l'estate. «Il servizio di trasporto interno è un fiore all'occhiello per quest'Azienda», prosegue Spada, «È un servizio informatizzato al 100%, fatto di personale altamente specializzato e sempre aggiornato». Sono 70 i dipendenti assegnati al servizio di trasporto interno, tutti molto preparati che ogni giorno portano i pazienti da un reparto all'altro, da una palazzina all'altra, da un lato all'altro di via Giustiniani, per garantire esami e interventi chirurgici.
Se si guasta un'ambulanza c'è la possibilità di chiederla a prestito alla Croce Verde. Ma c'è un ma. I mezzi dell'Azienda sono stati "segati", abbassati ad hoc per farli transitare attraverso il sottopasso.
I veicoli con altezza regolare devono invece fare un giro diverso, più lungo «e questo», sottolinea la Uil, «determinerebbe un allungamento dei tempi e dell'attesa per i pazienti».
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