Anatomia patologica trasferita e intitolata a Rita Levi Montalcini

IL NUOVO SERVIZIO. L’inaugurazione di Anatomia patologica e il laboratorio con moderni microscopi
CAMPOSAMPIERO.
Intitolata a Rita Levi Montalcini la nuova sede di Anatomia patologica, inaugurata ieri alla presenza di Giuseppina Tripodi, consigliere delegato della Fondazione Montalcini. Dal sesto piano del blocco operatorio del Pietro Cosma, l'unità si trasferisce nei 1.000 metri quadri (più 400 di servizi) al secondo piano della piastra di emergenza, dove già si sono insediati Pronto soccorso e Radiologia, e dove a fine anno si porterà il Dimp (Medicina trasfusionale). Con questa operazione Anatomia patologica si avvicina alle nuove sale operatorie, consentendo una immediatezza dei percorsi dei referti che possono essere dati sollecitamente ai cittadini. Nell'unità si eseguono annualmente 20.000 esami istologici, 30.000 esami citologici e 1.400 test molecolari. «Abbiamo investito 2 milioni e mezzo di euro per attrezzare laboratori all'avanguardia e dotare l'Unità di ambienti salubri e luminosi - ha detto il direttore generale Francesco Benazzi - I microscopi digitali collegati in rete sono in grado di trasferire le immagini di pezzi istologici in qualsiasi area dove sono collocati, a Cittadella e all'Università di Padova, quest'ultima nostro primo partner. Il tutto permette ai nostri patologi che vedono un pezzo operatorio e hanno necessità di confrontarsi coi colleghi, di poterlo fare subito». In una malattia tumorale la celerità è salvezza. Non a caso a dirigere l'unità è Maria Guido, professore universitario. Il personale ha facilitato l'operazione trasferendosi da Cittadella senza problemi. «A Cittadella rimane comunque il laboratorio di anatomia patologica per refertare, a Camposampiero il laboratorio delle urgenze ed emergenze per gli esterni - ha puntualizzato Benazzi - Con la firma digitale si possono mandare a casa i referti di biopsia e citologia». Il taglio del nastro è stato preceduto da un convegno con i professori Antonio Tiengo, in rappresentanza del rettore Daniele Zaccaria, Vito Ninfo e Massimo Rugge, il vice presidente della Regione Maurizio Zorzato, il vice presidente della Provincia Roberto Marcato e il sindaco Domenico Zanon. «Vorrei lavorare io in questa Anatomia patologica, dal punto di vista strutturale sicuramente la migliore del Veneto» ha commentato Rugge. Dalla Montalcini sono giunti «i più vivi auguri di successo in un settore così importante per la salute» e il richiamo «alla priorità assoluta al sostegno all'istruzione a al rispetto dei diritti umani soprattutto per le fasce più deboli».
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