Ancora rotto l’ascensore di una disabile
SALBORO. Per cinque mesi l’ascensore è rimasto bloccato per ragioni di sicurezza. Venti giorni fa i tecnici sono intervenuti per ripararlo e, nello stesso giorno, l'ascensore è tornato fuori uso. Adesso i mesi sono diventati sei e nel condominio, di proprietà del Genio militare, abita un'anziana disabile che è, letteralmente, prigioniera in casa sua. Siamo in via Pomponazzi 20, in una palazzina dei condomini gestiti dal Genio militare. A denunciare il grave disagio, per la seconda volta, la figlia, Patrizia Andreucci: «francamente non capisco proprio questa cattiva organizzazione», riferisce, «l'ascensore funzionava benissimo quando il Genio ha deciso che era necessario un controllo sicurezza. Per questa verifica abbiamo atteso la bellezza di cinque mesi e non so più quante lamentele da parte dei condomini (mie in particolare). Prima una questione di risorse che dovevano arrivare da Roma, poi di bando, come sempre la burocrazia allunga a dismisura le questioni amministrative: dovevano metterlo a norma dopo 2-3 giorni e sono passati sei mesi. Finalmente il controllo viene effettuato, e l'ascensore si blocca lo stesso giorno? A questo punto ci sentiamo davvero presi in giro.
Elvira Scigliano
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