Anguillara con Tribano Stanghella con Solesino

Decisi i nuovi accorpamenti degli istituti comprensivi scolastici in provincia Brugine passerà sotto la guida di Codevigo, che già assorbì Arzergrande
Di Felice Paduano

SOLESINO. In provincia sono stati accorpati sei Istituti Comprensivi Statali e ne sono stati istituiti due di totalmente nuovi. Lo ha deciso mercoledì la Regione Veneto su proposta dell’assessore all’Istruzione ed alla formazione Elena Donazzan, che ha la competenza anche sul dimensionamento territoriale sia dei singoli plessi che degli istituti giuridici.

Tutte le novità introdotte dalla Regione, naturalmente con l’assenso dell’amministrazione provinciale e dei Comuni, riguardano esclusivamente le scuole della Bassa visto che sia il dimensionamento delle scuole dell’obbligo dell’Alta e quello degli istituti superiori è rimasto inalterato.

Ma vediamo cosa cambia nei vari mandamenti. Il Comprensivo di Anguillara Veneta è stato definitivamente accorpato a quello di Tribano, dove oggi è preside Lorenzina Pulze. L’IC di Stanghella, dal prossimo primo settembre, farà parte dell’IC di Solesino, dove il dirigente è Ettore Antico, mentre il Comprensivo Statale di Brugine passerà sotto la guida, sia giuridica che amministrativa, dell’IC di Codevigo, che, a sua volta, negli anni passati, aveva già accorpato l’istituto di Arzergrande ed attualmente è coordinato dalla preside Caterina Rigato.

Rivoluzionate, invece, tutte le scuole materne, elementari e medie inferiori di Piove di Sacco. Niente più autonomia giuridica per le elementari e per le medie, ma, dal prossimo anno scolastico, saranno formati due nuovi Istituti Comprensivi. Tanto per fare qualche esempio le scuole medie Regina Margherita e quella della frazione Corte faranno parte del Primo IC, mentre la scuola media Caterino Davila andrà sotto il Secondo IC.

«La Regione Veneto ha fatto bene ad andare avanti sulla strada della razionalizzazione delle risorse e della spending review generale» osserva il segretario regionale della Cisl-Scuola, il maestro di Carmignano di Brenta Nereo Marcon «Ricordo che per ogni istituto comprensivo eliminato lo Stato, solo per il pagamento degli stipendi del preside e del direttore generale dei servizi amministrativi ( quello che una volta si chiamava segretario, ndr), spende 100.000 euro all’anno, contributi compresi».

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