«Animatore e guida dei gruppi giovanili» Parrocchia in lutto

GAZZO PADOVANO. Una comunità straziata e chiusa nel dolore, quella di Gaianigo, dove tutta la famiglia Lazzarini è attiva nelle iniziative parrocchiali, dalla sagra all’animazione fino al torneo estivo di pallavolo. Anche Mattia. Aveva ereditato dai suoi genitori lo spirito di dedizione e altruismo. Perciò era sempre in prima linea e non si tirava mai indietro quando serviva una mano per il paese. Tutti lo conoscevano e lo vedevano impegnato a organizzare attività e a guidare i gruppi giovanili.
Tutti oggi piangono la sua scomparsa e non trovano parole per la tragedia capitata appena fuori dal centro abitato della piccola frazione. «Proprio ieri sera avremo dovuto trovarci fra educatori», racconta commosso Luca Dal Maso, responsabile dei gruppi giovanili, «avevamo in programma la cena degli animatori che la settimana scorsa avevano partecipato al camposcuola parrocchiale in montagna. C’era anche Mattia, che da sempre segue i giovanissimi. Una bella esperienza, che ha portato avanti con tanto impegno e passione. Dovevamo trovarci per un momento conviviale assieme e per fare un po’ la verifica finale dell’iniziativa. In mattinata invece è arrivata la tragica notizia, che ci ha gelati tutti. Ancora non ci rendiamo conto, ci sembra così assurdo. Anche perché Mattia non era certo uno spericolato. Anzi. Aveva la testa ben salda sulle spalle. Appassionato della moto, ma sempre prudente e attento. C’è stato un tam tam continuo di messaggi con i giovani del paese, che avevano saputo, ma non ci volevano credere. È difficile accettare una tragedia del genere. Sarà dura».
Nonostante il carattere un po’ introverso, Mattia riusciva a essere un punto di riferimento costante per tanti giovani e adolescenti del paese: «Era sempre presente. Non si tirava mai indietro. Una persona fantastica. Mancherà a tutta la comunità».
Negli anni scorsi aveva dato una mano all’organizzazione del torneo di volley “Francesco e Alex” intitolato a due giovani del paese, uno dei quali aveva perso la vita sulla strada. «Ogni sera veniva ad aiutare», raccontano gli amici. «Anche quest’anno era venuto qualche volta. Un bravissimo ragazzo. Era un po’ timido, ma se lo chiamavi era sempre pronto a mettersi a disposizione. Lascerà sicuramente un grande vuoto».
«Una persona eccezionale», conferma il parroco don Giacomo Viali, profondamente scosso dalla disgrazia. «Era impegnato in tutte le attività della parrocchia. Una grande risorsa e un bell’esempio per i giovani. Stiamo tutti vivendo un dolore enorme, specie per i genitori che sono disperati e dovranno trovare la forza di andare avanti nonostante la profonda sofferenza. Di fronte a queste durissime prove della vita dobbiamo unirci alla famiglia. Solo la fede e la preghiera possono aiutarci a trovare le risposte che cerchiamo».
Una famiglia felice e unita, che prima di trasferirsi a Gaianigo abitava a Grossa. Mamma Lorella e papà Luigi non hanno avuto difficoltà ad inserirsi. Anzi. Con la sagra e la parrocchia si sono messi subito a disposizione. La mamma fa la catechista e il papà è in prima linea con la festa del bacalà di settembre. E come loro anche Mattia si è lanciato nelle diverse iniziative, coltivando la passione per le due ruote, che aveva fin da piccolo.
Diplomato in ragioneria al Fusinieri di Vicenza, Mattia era impiegato in un’azienda vicentina vicino alla Fiera, dove lavora il papà. «Siamo tutti vicini alla famiglia in questo terribile momento», afferma il sindaco Loredana Pianazzola, che ieri ha portato ai Lazzarini il cordoglio dell’amministrazione comunale. «Conosco personalmente i genitori, che tanto si impegnano per il paese. Vedevo poi Mattia in parrocchia. Bravissime persone. Siamo davvero addolorati. Non abbiamo parole di fronte alla tragedia e allo strazio dei genitori. Non ci resta che esprimere tutta la nostra vicinanza nell’affrontare questo incolmabile vuoto». (p.pil.)
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