Anime Verdi 2025, Padova riscopre i suoi giardini segreti: il programma
Nel weekend del 17 e 18 maggio, Anime Verdi apre 46 giardini a Padova, tra eventi culturali, laboratori e passeggiate: una festa urbana tra natura, comunità e bellezza nascosta

La sala Rossini dello storico Caffè Pedrocchi ha fatto da cornice alla presentazione dell’ottava edizione del festival “Anime Verdi” che sabato 17 e domenica 18 maggio trasformerà Padova in un grande parco urbano all’insegna della bellezza e della partecipazione.
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Il programma
Il programma di quest’anno prevede l’apertura straordinaria di 46 giardini, molti dei quali inediti o abitualmente non accessibili al pubblico, dislocati tra le strade del centro storico della città del Santo.
Un festival intergenerazionale e di comunità che nasce dalla generosità dei proprietari dei giardini patavini e si alimenta dall’incontro con 200 giovani volontarie e volontari, veri custodi degli spazi durante il weekend, insieme agli studenti degli istituti scolastici cittadini.

Accanto a loro, associazioni, artisti e performer che hanno risposto alle call pubbliche lanciate nei mesi scorsi, proponendo attività, laboratori ed eventi nelle aree verdi aperte da Anime Verdi.
Oltre all’apertura dei giardini previsto anche un ricco calendario di eventi collaterali come esibizioni teatrali e musicali, laboratori botanici e artistici, attività per bambini, esplorazioni storiche, passeggiate filosofiche e momenti di convivialità diffusi tra gli spazi verdi.
Un posto speciale nel programma lo occupa «Scuole in giardino», l’iniziativa che coinvolge gli studenti delle superiori in attività formative e creative all’interno degli spazi verdi che rafforza così la dimensione educativa del festival e promuovendo un dialogo tra generazioni attraverso la cura del paesaggio urbano.
Un festival in città
«Anime Verdi è un’esperienza a cui teniamo profondamente: unisce natura, cultura e partecipazione, e valorizza il senso di comunità, la bellezza nascosta e la generosità dei cittadini – ha dichiarato Antonio Bressa, assessore al verde, ai parchi e all’agricoltura – La città si apre, si mostra e si racconta attraverso i suoi giardini: è un modo diverso e poetico di vivere Padova».

Altre novità dell’edizione 2025, la collaborazione con Canottieri Padova, reduce appena una settimana fa dall’organizzazione della sesta edizione della Water Marathon, che porta per la prima volta al festival la navigazione in dragonboat sul Piovego: un’occasione per riscoprire il fiume come parte viva del paesaggio cittadino. Da segnalare anche il legame con due importanti realtà dell’università: l’Orto botanico, che ha ospitato nell’ambito di “Risvegli” una visita guidata dedicata a uno dei giardini segreti del festival, e il Museo della Natura e dell’Uomo che, negli stessi giorni di Anime Verdi, ospita la manifestazione «Affascinante Natura» e aderisce al festival offrendo l’ingresso ridotto ai visitatori muniti del braccialetto ufficiale.
Cura e bellezza
«La gratitudine è il sentimento che meglio esprime la qualità delle relazioni che il festival genera», ha commentato il curatore Stefano De Stefani, a cui fa eco la coordinatrice del festival Cassandra Baldini: «È grazie alla fiducia dei proprietari, all’impegno dei volontari, al supporto delle istituzioni e alla partecipazione del pubblico che Anime Verdi continua a crescere come esperienza collettiva di cura e bellezza.
A concludere l’evento di presentazione è stata la lectio magistralis della filosofa Francesca Rigotti sul tema della gratitudine, sentimento che attraversa profondamente l’esperienza del festival.
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