Anna Chiara, i centauri la piangono
Fitto tam tam di messaggi in rete per la donna morta sull'A22 Atteso il nulla osta del magistrato per poter fissare i funerali

L’INCIDENTE. Anna Chiara Zonta è morta sull’Autobrennero
TOMBOLO.
L'autorità giudiziaria deve ancora dare il nullaosta alla sepoltura ed intanto esplode l'affetto in rete: tanta vicinanza alla storia di Anna Chiara Zonta, la 35enne originaria di Cittadella, morta giovedì mattina in un tragico incidente sull'autostrada A22 del Brennero: è finita a terra dopo una caduta di circa 50 metri perché la sua Harley è andata a sbattere contro il guard-rail. In viaggio con la giovane c'era anche il compagno, pure lui centauro. E' il mondo delle moto che si stringe ad Anna Chiara: Ruggero Vettorello scrive «che la terra ti sia lieve sorella»; Sophia Bunck-Gamba se la prende con la «maledetta A22»; Almer Fornaro: «E' sempre un dolore venire a conoscenza di queste tragedie, specialmente quando succedono a persone che condividono la tua stessa passione»; Michele Venturin: «Moto... una passione bellissima e allo stesso tempo così struggente, da lassù continuerai a viaggiare con noi»; Luca Lupo Martin: «Una passione così bella può trasformarsi in tragedia»; Giancarlo Grifantini: «Non devono succedere queste cose, ma ogni motociclista ti manderà una preghiera»; Alfonso Emmanuele: «Anch'io sono un motociclista, ogni volta mi domando com'è possibile sia successo». Anna Chiara era una grafica pubblicitaria, viveva a Belvedere di Tezze sul Brenta, nel Vicentino. Il padre, Leonardo, è un apprezzato grafico pubblicitario di Tombolo; la mamma di Anna Chiara, Alberta Bertuzzo, pittrice ed insegnante di educazione artistica, era venuta a mancare un anno fa.
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