Antica sagra delle noci Domani Palio e i fuochi

ARCELLA. Ultimi due giorni per l’antica sagra delle Noci nella parrocchia di Sant’Antonino all’Arcella arrivata alla 223a edizione. Oggi alle 18 ci sarà una messa animata dall’associazione Palio...
FERRO - PALIO SANT'ANTONINO FERRO - PALIO SANT_ANTONINO
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ARCELLA. Ultimi due giorni per l’antica sagra delle Noci nella parrocchia di Sant’Antonino all’Arcella arrivata alla 223a edizione. Oggi alle 18 ci sarà una messa animata dall’associazione Palio Arcella; dalle 20 laboratori e animazione per bambini e la sera dalle 21 ballo con l’orchestra Gruppo Doc. Ma è domani la giornata clou della sagra, con tanto di traffico deviato. Ecco come: chiuse viale Arcella dalle 15.30 alle 24, via Bressan, dalle 8 alle 24 e via Giusto De Menabuoi (tratto compreso tra via Varotari e via Bressan) dalle 8 alle 24. Domani la festa inizierà alle 10 con la messa e la benedizione del Palio e alle 17 altra messa animata dalla corale parrocchiale e presieduta da padre Giovanni Voltan. Segue la processione con la reliquia di Sant’Antonio lungo viale Arcella e l’inaugurazione del nuovo chiostro dei frati.

Ma è alle 19 che ha inizio la tenzone ovvero la disputa del Palio di Sant’Antonino da parte delle squadre dei vari rioni, l’esibizione di gruppi folkloristici, il falconiere e il gran finale con lo spettacolo pirotecnico “incendio del campanile”: cascate di fumi colorati, di scintille, di luci e brillii dalla cima del campanile.

«Uno dei vanti che rendeva inimitabile la sagra dell’Arcella era, infatti, la straordinaria “luminaria”, iniziata nel 1922 per l’inaugurazione del campanile», ricorda Leopoldo Saracini, storico e custode della memoria dell’Arcella. «Continuamente ampliata e perfezionata, essa era installata all’esterno della chiesa con un meticoloso quanto lungo lavoro di settimane da un gruppo di volontari, finché nel 1972 si dovette sostituirla – a causa delle nuove norme di sicurezza – con fari riflettori, come avviene ancor oggi. Era una vera festa per gli occhi quando, al calar della sera, si accendevano le migliaia di lampadine che ornavano ogni profilo architettonico del Santuario Antoniano e dell’altissima torre». Dalle lampadine si è passati all’«incendio pirotecnico», e l’effetto non è certo da meno.

La serata finirà con l’estrazione dei premi della raccolta fondi lanciata per finanziare la ristrutturazione del centro parrocchiale. Sia stasera che domani funzionano gli stand gastronomici.

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