Anziana cardiopatica senza telefono e telesoccorso

RUBANO. Una fetta di Sarmeola da sabato è rimasta priva della linea telefonica fissa fino a ieri sera. E il disagio maggiore ce l’ha avuto chi è dotato del dispositivo di telesoccorso, rimasto muto...

RUBANO. Una fetta di Sarmeola da sabato è rimasta priva della linea telefonica fissa fino a ieri sera. E il disagio maggiore ce l’ha avuto chi è dotato del dispositivo di telesoccorso, rimasto muto e inutilizzabile per giorni. Telecom ha riparato il gusto ieri introno alle 18: resta il fatto che da sabato la madre della signora Monica Conte è rimasta isolata nella sua abitazione. «Mia madre ha 78 anni ed è cardiopatica», racconta la donna, «e vivendo da sola e non avendo dei vicini nell’immediatezza della sua abitazione, noi figli le abbiamo consigliato di attivare il servizio di telesoccorso. Un servizio a pagamento, che costa 200 euro, e che ha sempre funzionato. Sennonché l’assenza di linea telefonica protratta per più giorni ci ha fatto capire che andrebbe migliorato». L’anziana signora, che abita in via della Provvidenza, non si era nemmeno ancora di avere il telefono isolato e il telesoccorso fuori uso, fino a sabato mattina: il telefono non dava segnale, il telesoccorso nemmeno. «Abbiamo immediatamente contattato Telecom», racconta la figlia, «il cui operatore ci aveva assicurato l’intervento di ripristino entro domenica mattina. Ma non essendo accaduto, abbiamo richiamato e la risposta è stata che ieri finalmente l’hanno riparato. Non nego che siano stati giorni di festa, però ciò che stupisce è che non vi sia una forma di priorità di intervento nelle abitazioni di chi possiede il telesoccorso. Come poteva mia madre chiamare aiuto, se non funzionava la linea? Gli operatori del telesoccorso, poi, si sono accorti che mancava la linea soltanto ieri, quando hanno chiamato mia madre per la telefonata settimanale. Possibile che non vi sia un allarme che segnali alla loro centrale il malfunzionamento tecnico di un apparecchio?». (cri.s.)

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