Appello del parroco «Venite al funerale»

ALBIGNASEGO. Troveranno finalmente una degna sepoltura Maria Franco e il figlio Maurizio Fasolato, trovati privi di vita lo scorso 19 settembre nell'abitazione in cui vivevano, in via Caravaggio a Sant'Agostino di Albignasego. Giacevano morti da almeno quindici giorni e adesso, per oltre due mesi, hanno dovuto attendere, dentro una cella in obitorio, che qualcuno si occupasse di celebrare il loro funerale. Nessuno degli scarsi eredi aveva voluto accollarsi l'eredità (fatta di almeno 300 mila euro di debiti) e nessuno era in grado di sostenere la spese di due funerali. Essendo ancora residenti a Padova, del funerale avrebbe dovuto occuparsene la città e il parroco di Sant'Agostino, don Stefano Margola, aveva più volte tentato di intercedere con il Comune di Padova, offrendo la propria disponibilità a celebrare la cerimonia, come atto di pietà verso questa sfortunata famiglia. Ma viste le continue lungaggini burocratiche e la resistenza di Padova a pagare, il sindaco di Albignasego Filippo Giacinti ha preferito accollarsi la spesa come Comune, pur di dar loro sepoltura. Il funerale sarà celebrato martedì 6 dicembre alle 15 nella chiesa di Sant'Agostino: il parroco adesso interesserà la comunità affinché partecipi alle esequie, cosicché non restino soli almeno nel giorno del loro funerale. «Ho ritenuto doveroso intervenire» rende noto Giacinti «per assicurare una sobria, ma comunque decorosa, cerimonia funebre, che si concluderà nel cimitero del capoluogo di Albignasego, dove le salme verranno inumate. L'amministrazione ringrazia il parroco per la collaborazione e la disponibilità». E anche la loro cagnolina Lilly, rimasta sola e ospitata al canile di Rubano, ha trovato sistemazione presso una famiglia molto generosa di Noale, che leggendo la sua storia sul mattino di Padova! a provveduto ad adottarla.
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