Appena ultimata la caserma dell’Arma cade già a pezzi

LIMENA
Se il comune di Limena pensava di aver completato una volta per tutte la ristrutturazione della caserma dei carabinieri, non aveva però fatto i conti con le malte e gli intonaci. Già, perché nei giorni scorsi erano iniziati i lavori di tinteggiatura delle pareti esterne, che avrebbero così completato l'ingente restauro dello stabile antico che ospita la stazione dei carabinieri. Restauro che era stato avviato ancora nel marzo dello scorso anno. Solo che appena gli imbianchini sono saliti sull’impalcatura, al primo colpo di pennello le malte del muro hanno cominciato a venire giù. E non si trattava di semplici bolle, perché il muro veniva giù proprio a blocchi. Stop alla tinteggiatura, quindi, perché prima sarà necessario ripristinato lo strato sottostante.
«Stiamo aspettando ora che l’impresa incaricata dei lavori ci fornisca un preventivo per questo intervento aggiuntivo - annuncia l'assessore ai Lavori pubblici Marco Selmin -. Poi dovremo prevedere l'avvio dei lavori e solo dopo che le malte si saranno asciugate potremo ricominciare la tinteggiatura dell’edificio».
C’è però un “ma”: per ora il tempo si mantiene al bello, se però dovesse mettersi a piovere, sarà difficile finire i lavori velocemente. C'è il rischio, quindi, che le vistose impalcature che impacchettano la caserma restino lì fino a primavera.
La caserma, intanto, ha accolto da lunedì un nuovo inquilino: è arrivato, infatti, il nuovo comandante, il maresciallo Vincenzo Folliero, che lascia il comando della stazione di Bovolenta per assumere quello di Limena, rimasto vacante dopo i 15 anni di conduzione da parte del maresciallo Aldo Pitzianti, passato a una nuova mansione.
(cri.s.)
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