Approderà in Consiglio un piano regolatore per il cimitero di Abano

F.fr.

ABANO TERME

La giunta di Abano si doterà di un piano regolatore cimiteriale e di un nuovo regolamento di polizia mortuaria ed edilizia cimiteriale. I documenti saranno presentati nella commissione consiliare di domani e poi approderanno in Consiglio.

«La città di Abano era sprovvista di un documento programmatorio come il Piano regolatore cimiteriale che si occupasse della gestione dello spazio», spiega il sindaco Federico Barbierato. «Oggi, grazie al lavoro degli uffici comunali e del custode del cimitero Roberto Boaretto, il camposanto è mantenuto e gestito in maniera eccellente», aggiunge il vicesindaco Francesco Pozza. «Solo grazie ad una programmazione a lungo periodo come quella elaborata dal piano regolatore cimiteriale il comune di Abano Terme potrà programmare gli interventi necessari al suo cimitero ed evitare situazioni, come avvenuto in alcune zone d’Italia, in cui le sepolture sono avvenute con lunghi tempi di attesa».

Il piano, che prevede una proiezione trentennale fino al 2050, parte dall’analisi del suo dimensionamento ovvero considerando il trend storico annuo di sepolture circa 250 e il suo rapporto con il numero di abitanti. Grazie a questo lavoro ed analizzando anche le diverse tipologie di sepoltura registrate nel corso degli anni suddivise tra tumulazioni, inumazioni e cremazioni si può evincere quali dovranno essere i prossimi interventi e ampliamenti che saranno sviluppati nel cimitero comunale.

«Per quanto riguarda la richiesta di loculi il piano prevede, grazie alla turnazione, di poter garantire nel futuro le risposte alle necessità», spiega il vicesindaco. «Sarà invece fondamentale intervenire già nel corso del prossimo triennio con l’ampliamento del campo per le inumazioni realizzando un’area con 240 spazi che sarà sviluppata nelle vicinanze dell’ultimo campo realizzato. Infine si andrà a prevedere lo sviluppo di circa un miglio ossari di nuova realizzazione nei prossimi 10 anni evitando di ricorrere, come avvenuto in passato, alla disposizione degli ossari tra le campate». ––

F.FR.

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