Approvato il piano del parco Guizza Nord 100 mila mq di verde e dodici bifamiliari

Adesso che ci sono le mappe e i primi rendering dell’area edificata con il verde intorno, si può cominciare a sognare il parco che nascerà. Centomila metri quadrati di verde, uniti ai 50 mila dentro i confini di Albignasego: sarà il primo parco metropolitano, un polmone verde per lo sport e il relax, un tesoro per la Guizza a disposizione di tutta la città e dei Comuni della cintura sud e ovest.
La giunta di Sergio Giordani, dopo aver adottato il progetto a luglio, ora ha votato la delibera con cui approva il primo stralcio del Pua “Parco Guizza Nord”. «A questo punto manca soltanto la convenzione con i privati (la ditta Area Due) che firmeremo nei primi mesi del 2021», dice l’assessore all’urbanistica Andrea Ragona. «Ormai ci siamo, il grosso è fatto e il quartiere avrà l’area verde di cui ha bisogno».
L’operazione era stata costruita e portata al traguardo da Arturo Lorenzoni, negli ultimi mesi del suo assessorato. I privati, proprietari di 80 mila metri quadrati fra via Diano, via Confortini, gli impianti sportivi del Petrarca e il parco Modì di Albignasego, cedono al Comune il 78% delle loro aree, cioè quasi 64 mila metri quadrati, in cambio del permesso di costruire 12 bifamiliari (per una sessantina di residenti) nei 17 mila metri quadri residui, contando in quest’area anche un’area verde attrezzata di 2.600 metri quadrati al servizio della lottizzazione. La delimitazione, insieme alle relazioni di progetto, allo schema di convenzione e a tutte le verifiche, la Vas-Vinca e i progetti delle opere di urbanizzazione sono nel corposo fascicolo di allegati alla delibera che la giunta ha approvato giovedì scorso.
L’operazione è stata divisa in due piani attuativi, indipendenti e autonomi. Il primo stralcio, che riguarda il 95% dell’area, è quello che va avanti per il momento, il resto di marginale importanza arriverà più avanti. Il progetto prevede che la parte edificabile si sviluppi lungo via Confortini, ai margini del parco, dove sarà ricavata anche una strada alberata, collegata con via Diano a nord, e cieca a sud, dove ci sarà un parcheggio da 500 metri quadrati. Le villette, nascoste da un filare di alberi, saranno edificate in sei lotti da mille metri quadri ciascuno per ogni lato. Saranno dunque dodici bifamiliari, alte sei metri (tre in meno del limite per la zona, con risparmio di volumi).
Continuità del verde, salvaguardia della funzione di corridoio ecologico, area per il tempo libero e per lo sport, anche in considerazione del fatto che a sud ci sono già gli impianti del Petrarca: questi i capisaldi del parco che, per il resto, deve essere ancora “riempito” di funzioni. Per ora - si legge nelle relazioni - si immagina solo l’area verde. Cosa metterci dentro sarà deciso insieme ai residenti del quartiere, che sono stati coinvolti fin dalla prima fase della progettazione. Gli accessi saranno tre: da via Diano, dalla laterale di via Modigliani e all’altezza della rotonda all’incrocio fra via Confortini e via Boiardo.
Definiti anche gli oneri di urbanizzazione primaria che avranno un valore di 579 mila euro considerando anche i costi previsti per il parcheggio e per il verde esterno al parco, quello della lottizzazione. Il valore del terreno destinato a parco, invece, è stato calcolato a 9 euro per metro quadro. Si tratta quindi di una acquisizione da 576 mila euro. Ma una volta firmata la convenzione, il Comune dovrà trovare le risorse per trasformare quei terreni, che oggi sono per lo più seminati a mais, in un parco vero. Data la grandezza - ha già fatto intendere l’assessore al Verde, Chiara Gallani - sarà inevitabile immaginarlo come un parco estensivo, con ampie aree erbose e alberate, con funzioni ecologiche e di mitigazione ambientale. Le aree attrezzate - più costose - saranno individuate un po’ per volta. —
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