Aps, arrivano i soldi del tram

Nell’assemblea della holding, il Comune firma la cessione del terreno della Guizza per 8 milioni
CARRAI GM CONFERENZA SACCHETTI CON ITINERARIO TRAM
CARRAI GM CONFERENZA SACCHETTI CON ITINERARIO TRAM

PADOV A. Arrivano in Aps gli 8 milioni di euro necessari per realizzare la bretella del tram, con i due cosiddetti baffi, fra la Fiera ed il futuro Centro congressi e Piazza Garibaldi.

Durante l’assemblea dei soci di Aps Holding ( società di riferimento che comprende anche Telerete, la gestione del forno crematoio, Aps Advertising ed Aps Opere e Servizi), l’assessore comunale Marta Dalla Vecchia ha firmato l’atto formale del conferimento ad Aps holding del terreno della Guizza, dove si trovano gli uffici della municipalizzata, del valore immobiliare stimato, appunto, in 8 milioni.Operazione necessaria affinchè l’Aps possa accendere il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per realizzare l’attesa infrastruttura già nei prossimi due anni.

Nella medesima riunione i soci di Aps ( Padova più alcuni Comuni della cintura) hanno approvato il bilancio di esercizio e il consolidato relativo al 2011, chiuso con un utile post-imposte di 22.829 euro. Gli amministratori hanno accertato che nel 2011 i bus ed il tram hanno percorso 8.134.000 kilometri, dei quali 6.450.000 con i bus urbani e sub-urbani, 990.000 sulle linee extraurbane e 698.245 con i tram del Sir 1. I viaggiatori sono stati 37.400.000, con un imprevisto -10% dovuto, essenzialmente, ai tagli voluti dalla Regione.

Nonostante la crisi generale, i ricavi complessivi dalla vendita dei biglietti e degli abbonamenti sono cresciuti del 2,5%. A causa del blocco del turn over dei dipendenti pubblici, il numero dei lavoratori è sceso da 598 a 569 unità. Ossia meno 29 lavoratori, quasi tutti autisti, destinati a crescere dal momento che, nel corso del 2012, andranno in pensione un’altra ventina di autisti. Durante l’assemblea il presidente Amedeo Levorato ha anche ricordato il programma di acquisto dei 45 autobus nuovi, dei quali i primi 18 a gas metano. Un’altra operazione ritenuta necessaria anche dai sindacati e dal Comune considerata la vetustà del parco bus padovano.

Intanto è arrivata da Firenze una notizia che riguarda direttamente la Sita Nord, oggi BusItalia, di proprietà delle Fs. In pratica, con un’operazione finanziaria guidata personalmente dal sindaco “rottamatore” del Pd, Matteo Renzi, l’Ataf, la società del Tpl del capoluogo della Toscana, che prima era totalmente pubblica, è stata acquisita da un’Ati in cui ci sono le società BusItalia ed Autoguidovie e la Cooperativa Autotrasporti Pratese. Ma tale operazione che ha coinvolto BusItalia non ha niente a che vedere e non pregiudica per niente l’ipotesi di fusione tra Aps Holding e la Sita del Veneto perché l’azienda padovana sta effettuando il percorso di aggregazione esclusivamente con BusItalia delle province di Rovigo e Padova.

Felice Paduano

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