“Arbeit”, il lavoro negato

All’Avogaria vanno in scena la crisi e il precariato

VENEZIA. Il precariato occupa la scena. Questa sera, alle 21, prosegue la rassegna dei martedì al Teatro Avogaria di Venezia con un dramma che dà voce al contemporaneo: «Arbeit», (lavoro, in tedesco) del regista e attore Giorgio Sangati, classe 1981, con una bravissima Anna Trincali, vincitrice del Premio Miglior Attrice all’interno del Premio Off 2012 diretto da Alessandro Gassmann.

Il testo racconta la storia di Nicoletta, una ragazza di provincia che vive i desideri, le frustrazioni e i sogni di chi oggi non riesce a trovare una giusta collocazione nel mondo. Una sedia al centro del palco rafforza lo stato in cui versano molti disoccupati che si ritrovano costretti ad aspettare una risposta, ad attendere il proprio turno, a fermarsi per cercare di comprendere che cosa sta succedendo.

Il monologo racconta di un mondo che in molti si devono conquistare con fatica, facendo qualsiasi cosa pur di sentirsi parte della società. In un contesto come quello attuale le domande sul senso del lavoro e sul bisogno di trovare un’occupazione raggiungono lo spettatore imponendogli una riflessione sulla dignità di guadagnarsi con onestà la propria vita. È un labirinto di pensieri e di esperienze quello rappresentato dalla Trincali che racconta di come, quando anche si riesca a trovare un posto di lavoro, non si raggiunga ancora la felicità. Lo sfruttamento, infatti, è sempre in agguato.

Lo spettacolo è a prenotazione obbligatoria 041.0991967 o 335.372889 avogaria@gmail.com. (v.m.)

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