Arcella invasa dai topi, inizia la derattizzazione

ARCELLA. Arcella invasa da topi e pantegane di ogni dimensione. Da quando è arrivato il gran caldo agostano e crescono i bivacchi sotto le stelle dei senza fissa dimora, che lasciano a terra resti alimentari, le segnalazioni dei residenti si fanno sempre più numerose ai centralini del Comune, di AcegasApsAmga-Gruppo Hera e del settore competente dell’Usl 16.
I ratti - stando alle telefonate dei residenti - vengono avvistati, anche di giorno, nei pressi dei cassonetti delle immondizie che, spesso, non vengono gestiti bene dai residenti che vi gettano i rifiuti non rispettando le regole della differenziata dettate dal Comune e da AcegasAps.
La segnalazioni dei residenti sono partite da varie zone dell’Arcella. Partendo dal cavalcavia, il primo posto preso di mira dai topi che è quello del rondò Borgomagno, dove ci sono i cassonetti, utilizzati anche da alcuni kebab, pizzerie e frutterie della zona.
Il problema si ripresenta poco più avanti, in via Pietro Selvatico, nelle nei pressi dei cassonetti sistemati davanti al civico 3. Ancora cinquanta metri ed ecco via Jacopo da Montagnana, dove i residenti dei civici 12, 14, 16 e 20, hanno segnalato numerosi ratti.
Duecento metri più avanti e si trovano alcune tane sia all’interno che all’esterno della galleria Gallucci, sia all’altro lato di via Tiziano Aspetti, nell’area in degrado dove una volta c’era l’officina Chiodi.
Ancora: ratti segnalati in piazza Azzurri d’Italia, in particolare intorno al palazzetto del Coni, dove proprio in questi giorni è in corso la disinfestazione generale di tutta l’area. L’ex Coni è per i residenti un nervo scoperto: più volte hanno denunciato il problema del degrado dell’edificio e la necessità di recupero dello stesso.
Topi anche in via Berti, davanti alle palazzine fatiscenti del civico 23 e in via Fornace Morandi.
Ma molte altre zone del quartiere più grande della città sono invase da topi, stando almeno alle proteste degli abitanti.
«Ho visto ratti anche vicino ai cassonetti di via Buonarroti, non lontano dalla piazzetta omonima» osserva Andrea Rossi, ex consigliere del Quartiere Nord ai tempi dei presidenti Angelo Bordignon. Gli fa eco Luisella Rettore: «La verità è che sono anni che la situazione igienico-sanitaria non viene più affrontata come una volta in tutta l’Arcella. Siamo all’emergenza e non esiste alcun piano straordinario per affrontare, con strumenti adeguati, la situazione che, in questi giorni di nuovo caldo africano, rischia di degenerare».
Felice Paduano
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