Ariotti, piano-rilancio «Ammodernamento e produzione mirata»
CAMPOSAMPIERO. Ha varcato i cancelli della Fonderia Anselmi con due anni di ritardo e non certo per colpa sua. Roberto Ariotti (a sinistra nella foto con il socio Paolo Zardo al centro e Maurizio...

POLETTO - FOTO PIRAN - CAMPOSAMPIERO - LANDINI Ariotti, Zardo e Landini
CAMPOSAMPIERO. Ha varcato i cancelli della Fonderia Anselmi con due anni di ritardo e non certo per colpa sua. Roberto Ariotti
(a sinistra nella foto
con il socio Paolo Zardo al centro e Maurizio Landini della Fiom), amministratore di Fonderie Ariotti spa di Adro (Bs), aveva presentato già ad inizio 2015 la sua offerta per l'acquisizione della Anselmi ma, nell'ambito della procedura di concordato, in Tribunale era stata giudicata migliore l'offerta dell'imprenditore vicentino Rino Dalle Rive, con gli esiti fallimentari noti a tutti. A distanza di due anni Ariotti insieme a Zardo della Vdp Fonderie spa di Schio (Vi), ha dato il via alla rinascita venerdì, tra gli applausi delle maestranze. «Ma da oggi bisogna ricominciare a lavorare per recuperare dieci anni di ritardi che la Anselmi ha accumulato», avverte. «In questo periodo i concorrenti diretti si sono evoluti, ma siamo fiduciosi, visto anche l'impegno dimostrato in questi mesi molto difficili dai dipendenti».
Venerdì, proprio mentre si festeggiava con panini, prosecco e birre, il primo camion con pezzi per un'industria automobilistica usciva dai cancelli per andare in consegna, insieme alla prima fattura della nuova Anselmi. «Il nostro obiettivo è quello di focalizzare la produzione su pezzi non necessariamente da produrre in serie, in grande quantità, ma di grandi dimensioni e destinati all'industria meccanica, automobilistica o delle macchine agricole». Diversificare per non confliggere con le produzioni delle rispettive case madri, Ariotti e Vdp. «Con l'installazione di un moderno impianto automatico contiamo di arrivare a regime occupazionale e produttivo entro 24 mesi», promette Roberto Ariotti, che ha affidato la presidenza e la guida diretta della Anselmi a Otello Pittarello, 70 anni di Selvazzano, già a lungo direttore di stabilimento della fonderia di Camposampiero. «Ero uscito nel 2003 ma ho continuato a seguire l'evoluzione del settore». Oggi il grande ritorno per salvare la "sua" fonderia.
(fra.z.)
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