Arpav, ingegnere assenteista condannata a un anno e 6 mesi

La dirigente Stefania Stella preferiva la palestra al lavoro in ufficio. Condizionale subordinata al pagamento di un risarcimento nei confronti del datore di lavoro



È arrivata la condanna nei confronti dell’ingegnere-assenteista che, al lavoro da tecnico nell’Arpav, preferiva l’attività di fitness in due diverse palestre della città. Per il reato di truffa continuata e aggravata ai danni di un ente pubblico, il gup padovano Mariella Fino ha inflitto un anno e sei mesi di carcere all’ingegnere Stefania Stella 51enne residente a Villanova di Camposampiero, fino al luglio 2018 dirigente del servizio tecnico dell’Arpav (Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto). Stella doveva anche rispondere di false attestazioni: la timbratura del badge (il cartellino segnatempo) per dimostrare la sua continuativa presenza in ufficio è stata interpretata come un’omessa vidimazione. Un anno fa il licenziamento in tronco di Stella (difesa dal penalista Giovanni Chiello) come previsto dalla riforma Madia per i dipendenti del Pubblico impiego.

La pronuncia.

Il giudice Fino ha subordinato la concessione della sospensione condizionale della pena al pagamento da parte dell’imputata di una provvisionale di 50 mila euro (un anticipo sul risarcimento) a favore dell’Arpav, il datore di lavoro che si è costituito parte civile tutelato dal penalista Giovanni Lamonica. Quasi interamente accolta le richiesta di un anno e 8 mesi sollecitata dal pubblico ministero Maria D’Arpa che aveva coordinato l’inchiesta affidata al Nucleo investigativo provinciale dei carabinieri. La pronuncia è arrivata al termine di un giudizio abbreviato che, per legge, prevede lo sconto di un terzo della pena.

L’inchiesta

È stata una denuncia dei vertici Arpav (informati dai colleghi di Stella) a far scattare gli accertamenti dei carabinieri che, attraverso pedinamenti, appostamenti, riprese video e controlli incrociati, hanno ricostruito come l’ingegnere trascorreva le sue giornate, spesso fuori ufficio e non per ragioni professionali. Pur raggiungendo il posto di lavoro di buon’ora (gli uffici tecnici in via Rezzonico a due passi dal Palazzo di giustizia), ogni giorno l’ingegnere Stella usciva con il suo borsone da sportiva per raggiungere la vicina palestra Enjoy Fitness Club in Galleria Scrovegni dal giugno all’ottobre 2017 e poi da ottobre fino al febbraio 2018 la Show Health Training Club in vicolo Cigolo, a due passi da Prato della Valle. Sono state contestate al tecnico 43 episodi con retribuzioni non dovute per 2.591 euro dal 22 giugno 2017 al 21 febbraio 2018. Episodi che si riferiscono al periodo monitorato dai carabinieri.

L’ingegnere ha impugnato il licenziamento: la causa si sta celebrando davanti al giudice del lavoro. —

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