Arquà regina delle strutture Airbnb tappa alla moda per migliaia di stranieri

Arquà Petrarca è la regina incontrastata degli alloggi Airbnb. Nessuno, in provincia di Padova, riesce a fare meglio: con una media di 31 alloggi ogni mille abitazioni, Arquà stacca tutti nel portale di riferimento che mette in contatto chi cerca una camera o una sistemazione per un breve periodo e chi ha stanze o appartamenti da affittare. Ma chi arriva ad Arquà? Per scoprirlo basta parlare con i numerosi host – coloro che mettono in affitto i loro immobili – iscritti al sito.

SI IMPARA DALL’ESTERO

Paolo Trentin e la moglie Antonella Montorio hanno imparato dalle figlie che vivono all’estero: «Fuori dall’Italia il fenomeno degli alloggi privati dedicati al turismo “mordi e fuggi” è una realtà consolidata» spiegano i due «Le nostre figlie vivono all’estero e lo fanno da tempo. Ci hanno convinto a provare e così siamo partiti quasi per gioco. Siamo stati catapultati in una realtà estremamente coinvolgente. La vera soddisfazione, infatti, non è tanto quella economica: affittare le nostre camere è un modo per creare legami con persone da tutto il mondo». Tedeschi, olandesi, francesi sono gli stranieri che più richiedono le camere di Paolo e Antonella, «ma abbiamo avuto anche molti americani e siriani. Un funzionario siriano dell’Onu, che vive a Vienna, ci ha invitato a casa sua. Abbiamo fatto amicizia anche con una famiglia dello Utah che continua a chiederci di raggiungerli negli Usa».

GRUPPI VACANZA

Roberto Meneghini è un fisico che vive a Padova e lavora a Verona. Otto anni fa ha trasformato la casa di famiglia ad Arquà in “country-house”. Tassazioni e imposizioni regionali non hanno favorito l’investimento, così Roberto ha deciso di promuovere la struttura attraverso portali come Airbnb. «Ho a disposizione 8 camere e anche per questo mi ritrovo spesso ad affittare a gruppi. È successo di avere gruppi di amici – del Bangladesh o del Camerun – che sono cresciuti assieme ma che poi si sono trasferiti per lavoro in varie parti del mondo. Hanno scelto Arquà per un “ritrovo post-diaspora”». Non mancano poi coloro che cercano alloggio per periodi ben più lunghi, anche di 5-8 mesi: «Sono qui per lavoro, hanno bisogno di una camera per la lunga permanenza».

AMANTI DELLO SPORT

La maggioranza di chi arriva con Airbnb è straniera (oltre il 90%, stando agli host) e quasi tutti scelgono gli Euganei come base per raggiungere Padova o Venezia. Non manca tuttavia chi sceglie i colli per le proposte che offre il territorio. Matteo Zanato, ad esempio, è istruttore di pesca sportiva e, da appassionato di sport, ha dotato il suo podere anche di una zona “putting green” dove praticare il gioco corto. «Sanno che qui si ha la possibilità di praticare attività sportive, o che comunque c’è qualcuno che può guidarli alla scoperta di questi luoghi» spiega. «Ospito praticamente il 98% di stranieri, quasi tutti hanno già visitato le principali località turistiche d’Italia e sono alla ricerca di realtà nuove». Gli ultimi arrivati sono addirittura da Brasile, Argentina e Giappone. Nella sua casa, ristrutturata nel 2011, su 200 metri quadri ci sono 6 posti letto e 3 camere: «Quanto guadagno? In un mese estivo posso arrivare a un ricavo di 2.400 euro, ma tra commissioni (il 18%, ndr), tasse e spese per le utenze il netto si assesta sui 1.000».

WEEKEND DA FAVOLA

Ovviamente c’è chi cerca un tipo di turismo mirato: Casa Zorzi, “guesthouse of a castle with pool”, è una vera e propria villetta immersa nel verde. Gli ospiti possono accedere alla piscina di una vicina villa e visitare le cantine di uno storico podere gestito dai proprietari dell’alloggio: «E’ questa la fascia di utenti più consapevoli, in particolare americani e francesi» racconta l’host di Casa Zorzi. «Molti arrivano per raggiungere Venezia, ma sono numerosi anche quelli che vogliono visitare Montagnana, Este e Monselice». Luoghi suggestivi e intimi come questa villetta richiamano coppiette o comunque persone alla ricerca di qualche giorno all’insegna del romanticismo. —