Arriva il doposcuola alla Zanella «Evitato il rischio chiusura»

Nel 2019 non c’erano abbastanza iscrizioni ma l’amministrazione l’ha salvata L’assessora Pizzo: «C’è un progetto a lungo termine per aiutare le famiglie»
Alessandro Cesarato

PIOVE DI SACCO

Solo due anni fa l’anno scolastico era iniziato con una deroga per la classe prima che non avrebbe avuto il numero minimo di iscritti. La mobilitazione dei genitori e il lavoro dell’amministrazione comunale permisero in quel momento alla scuola elementare “Zanella” di Corte di non interrompere la continuità didattica nella frazione e di pianificare una strategia per evitare che il problema si riproponesse nel futuro. Una strategia efficace, con un orizzonte a lungo termine.

NASCE IL DOPOSCUOLA

L’ultima proposta di valorizzazione è adesso la possibilità di frequentare il doposcuola, che ritorna dopo le difficoltà logistiche dovute alla pandemia, proprio in questi giorni. È attivo dal lunedì al venerdì, dalla fine dell’orario scolastico alle 16. L’amministrazione del sindaco Davide Gianella ci investe più di 7 mila euro, agevolando direttamente le famiglie che ne usufruiranno. La normale quota di iscrizione da 25 euro è stata infatti azzerata ed è stato previsto anche un contributo ricorrente di 30 euro per calmierare la rata mensile. Un investimento ben ponderato, anche perché a Corte ci sono sia la scuola dell’infanzia sia quella media, e interrompere la catena significherebbe mettere in difficoltà l’intera filiera scolastica della frazione.

PROGETTO PER LA CONTINUITà

«Una deroga, quella del 2019, accordata con lungimiranza, che ci ha consentito di fruire della continuità e di dare stabilità – dice la vicesindaco e assessora alla scuola Lucia Pizzo – Sempre più osserviamo iscrizioni provenienti da famiglie non residenti che hanno colto l’appetibilità la serietà della proposta formativa». Nel 2019, benché le potenzialità demografiche ci fossero, le nuove iscrizioni alla primaria “Zanella” stentavano ad arrivare perché molte famiglie, per motivi disparati, preferivano portare i propri figli in altre scuole: «Il lavoro di condivisone tra tutti gli attori sta portando i risultati sperati – continua Pizzo – È fondamentale creare le condizioni per una continuità sostenendo e coordinando vari progetti, come quello formativo della scuola dell’infanzia paritaria, che ha due sezioni, docenti giovani e che con suor Graziella sta aumentando il numero degli iscritti e che condivide da quest’anno un progetto con l’Istituto comprensivo 1, a cui fa riferimento per la continuità verticale». —



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