Arrivano dal Brasile per sposarsi nel paese dei bisnonni

CITTADELLA. I bisnonni di lui erano originari di Cittadella e del Bellunese. Ma erano italiani anche quelli di lei. Perciò la giovane coppia brasiliana ha deciso di sposarsi nel Paese natale dei suoi avi e ha scelto di farlo nella stessa chiesa dei bisnonni di lui. Era il 16 dicembre 1921 quando Umberto Ben e Giovanna Lena pronunciarono un “sì” nella chiesa di San Cipriano a Taibon Agordino (Bl). Sabato, tre generazioni dopo, il nipote Luis Enrique Castagna e Karen Dos Santos Angeli si sono promessi amore eterno nello stesso luogo. Il grande libro della storia dell'emigrazione si arricchisce di un'altra pagina che le mani di Luis Enrique e Karen sono, in realtà, solo le ultime ad aver contribuito a scrivere.
Dopo il matrimonio, nel 1922 Umberto e Giovanna (entrambi classe 1896, lui scalpellino, lei sorella di Angelo Lena, per molti anni sindaco di Taibon) lasciarono il paese natale a causa della mancanza di lavoro. Nel viaggio di sola andata (40 giorni), a bordo del bastimento morì Flora, la prima figlia, di pochi mesi. Dopo l'approdo nello Stato di San Paolo, i due “taibonèr” si spostarono prima nel Rio Grande do Sul, quindi nello Stato di Santa Catarina, nella città di Joaçaba, dove si insediarono definitivamente e dove nacquero altre tre figlie: Flora, Alba Maria e Lucia. Quest'ultima è ancora vivente e, a 85 anni, abita con il marito Ilivo Cadorin a Cat in Sao: ha una figlia casalinga e due figli impiegati nella coltivazione del riso. Da un'altra delle tre figlie di Umberto e Giovanna, Alba Maria, è nata invece Carmen, oggi pensionata, ma per molto tempo impiegata in banca.
Dal matrimonio con Clovis Castagna, che era di Cittadella, sono nati Rachele, Giovanna e Luis Enrique. Ed è proprio Luis Enrique, 33 anni, pilota di aereo e istruttore aeronautico, ad aver voluto ripercorrere a ritroso il coraggioso viaggio dei bisnonni per unirsi in matrimonio a Karen, 35 anni, stilista, pure lei figlia dell'emigrazione in Brasile: quella tedesca da parte di nonna e quella italiana da parte di nonno. I due sono stati accolti nella chiesa di San Cipriano, affrescata da Paris Bordone, dal parroco don Mario Zanon e dai numerosi parenti e amici, in parte brasiliani e in parte italiani. Fra questi anche l'ex sindaco Loretta Ben, il cui papà, Sebastiano, era fratello di Umberto.
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