Arrivano in città i T-red guai per chi passa col rosso

Arrivano in città i temutissimi T-red. Ieri la giunta ha deciso l’installazione degli impianti che fotograferanno chi passa con il rosso. Ad annunciarli è l’assessore alla Sicurezza Maurizio Saia: «Sono stanco di vedere automobilisti che non rispettano i semafori», ha dichiarato, «Con il comandante Paolocci abbiamo programmato il tutto». Il progetto è di vecchia data considerato che le apparecchiature vennero acquistate già dalla vecchia amministrazione al costo di 195 mila euro, ma non venne mai attuato.
Cosa sono I T-red. Detti anche PhotoRed (cambia il nome in base al modello), questi apparecchi rappresentano l’incubo degli automobilisti. Sono sistemi che rilevano le infrazioni, omologati per funzionare senza la presenza della polizia; possono essere installati su impianti semaforici che disciplinano la viabilità agli incroci. La particolarità dei T-red sta nel fatto che riescono ad effettuare una ripresa video dell’intera manovra realizzata dai conducenti dei veicoli, in modo da evidenziare anche tutte le condizioni del traffico al momento dell’infrazione. Questo per limitare i contenziosi in fase di contestazione della multa. La telecamera semaforica funziona ovviamente tramite la lettura della targa. T-red utilizza due telecamere: una a colori che monitora e registra l’incrocio quando il semaforo è rosso, l’altra con tecnologia a infrarossi che identifica la targa leggendola 50 volte al secondo.
Dove. Dove verranno messi, Saia non ha voluto rivelarlo. «Non siamo obbligati a farlo», ha risposto l’assessore, «anche perché basta segnalare la presenza all’ingresso della città. E’ ovvio che in centro sono fondamentali. Io stesso qualche sera fa ho visto con i miei occhi un’autista che ha percorso l’intero corso Milano passando con il rosso. Questo non è più concepibile». Il comando della polizia locale però ha analizzato alcuni incroci stradali con un indice di pericolosità molto alto, individuando alcune zone in cui è prevista la priorità d’intervento. Tra queste l’incrocio tra via Niccolò Tommaseo e via Codalunga “sovente teatro di sinistri quasi sempre con esiti gravi” si legge sulla proposta di delibera di Saia e Paolocci. Altre zone dove è probabile verranno piazzate le telecamere sono: corso Stati Uniti, all’incrocio con via delle Ricerca Scientifica e in via Tiziano Aspetti, al crocevia con via Gucciardini.
Multe. Dopo diverse modifiche apportate negli anni, il Codice della strada prevede che: “il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell'agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 162 a euro 648”. La multa è ridotta del 30% se il pagamento viene effettuato entro cinque giorni dalla notifica. Quindi la multa minima per aver superato l’incrocio con il semaforo rosso è di 113,4 euro, se pagata entro cinque giorni, 162 euro entro 60 giorni e 324 a partire dal 61esimo giorno, che raddoppia fino a 648 se ne passano altri sessanta. La multa sale del 33% dell’importo se la violazione viene commessa di notte, dopo le ore 22 e prima delle ore 7. Passare con il rosso costa 6 punti (12 per i neopatentati) della patente e, nel caso si compiano due violazioni in due anni, è anche prevista la sospensione del documento di guida da uno a tre mesi.
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