Artigiano precipita dal tetto e muore

Federico Lappo aveva 42 anni, avrebbe dovuto montare un impianto fotovoltaico. È caduto da un’altezza di cinque metri
Di Silvia Bergamin
BELLUCO LAPPO FEDERICO INFORTUNIO SUL LAVORO SAN MARTINO DI LUPARI
BELLUCO LAPPO FEDERICO INFORTUNIO SUL LAVORO SAN MARTINO DI LUPARI

SAN MARTINO DI LUPARI. Un volo di cinque metri, lo schianto al suolo, e la morte, immediata. Il lavoro si tinge di sangue, ancora una vittima nell'Alta Padovana. La tragedia si è consumata ieri, alle 15.30, in via Casona 28 a San Martino di Lupari. A perdere la vita è stato Federico Lappo, 42 anni: l'uomo, separato, viveva a Marano Vicentino, in via San Vincenzo 47. Aveva avviato una sua attività, faceva l'artigiano ed era titolare della ditta Gold System di Malo (Vicenza). Nella mattinata di ieri era arrivato a San Martino di Lupari per effettuare un lavoro di installazione di un impianto fotovoltaico. Un'operazione che aveva eseguito già molte volte: salire sul tetto, controllare la situazione, capire come poteva essere impostato il lavoro.

Ieri qualcosa non è andato per il verso giusto: una volta salito sul tetto dell'abitazione privata – i proprietari si trovavano in casa mentre lui procedeva alle verifiche necessarie per l'impianto – ha perso l'equilibrio. Non si è sentito bene? Un malore? Una distrazione di qualche frammento di secondo? Qualcosa gli è ceduto sotto i piedi, è scivolato? Le cause dell'incidente sono ancora in corso di accertamento. Sta di fatto che Federico Lappo è precipitato nel vuoto: si trovava all'altezza di cinque metri. Una caduta che non gli ha lasciato scampo. Tutto si è consumato in pochi istanti. Il suo collaboratore, che con lui aveva iniziato a prendere le misure del lavoro da eseguire, ha sentito un botto.

È corso dalla vittima e l'ha scoperta distesa a terra; dopo un attimo di sgomento, ha cercato di rianimarlo, ma l'uomo aveva perso conoscenza, non reagiva.

Non ci ha pensato un attimo, ha subito preso il telefonino, è scattato l'allarme: considerata la gravità della situazione si è cercato di intervenire attivando l'elisoccorso; gli uomini del Suem sono arrivati da Padova, prontamente, ma ormai per l'artigiano di appena 42 anni non c'era più nulla da fare. È morto quasi subito, non è riuscito a resistere, troppo gravi i traumi patiti nella caduta.

Ora si tratta di fare chiarezza: i tecnici dello Spisal dell'Usl 15, così come i carabinieri di San Martino di Lupari, hanno già effettuato un sopralluogo. Attraverso i rilievi raccolti andranno a definire con la massima precisione possibile la dinamica del dramma e ad individuarne le cause.

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