Asfalti, Kerakoll e le altre più di cento posti a rischio

Il caso della ditta di Brugine richiama l’attenzione su una crisi diffusa Il sindaco di Piove: «Dietro le grandi, ci sono tante piccole imprese in ginocchio»
Di Elena Livieri

PIOVE DI SACCO. Il caso dell’Asfalti Piovese, l’azienda di Brugine che dallo scorso ottobre ha chiesto il concordato per evitare il fallimento e oggi ha ancora 40 dei suoi 52 dipendenti in cassa integrazione, è purtroppo solo la punta dell’iceberg di un fitto sottobosco di piccole e medie imprese in crisi. Uno degli effetti più evidenti è la progressiva desertificazione delle zone industriali, dove ormai i capannoni vuoti superano quelli dove ancora si lavora.

«La situazione è molto pesante», conferma il sindaco di Piove di Sacco Davide Gianella, «anche perché i casi che emergono in realtà sono di solito quelli che interessano le aziende più grandi. Ma ci sono tantissime piccole e medie imprese sull’orlo del fallimento e molte hanno già chiuso in questi anni. Continuo a incontrare persone che hanno perso il lavoro, ma anche imprenditori in difficoltà che cercano in tutti i modi di trovare una soluzione per non chiudere e lasciare a casa i dipendenti».

Asfalti Piovese ha una sede operativa anche nella zona industriale di Piove di Sacco. E c’è un’altra azienda in crisi, la Kerakoll, che a Piove ha un grande magazzino: «Queste due realtà mettono a rischio da sole dai 120 ai 130 posti di lavoro», fa notare Gianella, «ma ripeto che si tratta solo dei casi più eclatanti, ce ne sono molti altri. La scelta di partecipare alla manifestazione dei lavoratori di Asfalti Piovese lunedì mattina ha un significato che va al di là della solidarietà del momento: come amministrazione intendiamo metterci la faccia, vogliamo essere a fianco dei lavoratori, partecipare ai tavoli di trattativa che si apriranno in Provincia. Un qualche risultato lo dobbiamo portare a casa, anche se non sarà facile. Come Comune non abbiamo competenze dirette e non possiamo fare molto, tuttavia questo non ci esime da un impegno concreto a fianco dei lavoratori e anche degli imprenditori». Cgil e Cisl hanno chiesto all’assessore provinciale al lavoro Massimiliano Barison di aprire un tavolo di trattativa con la proprietà di Asfalti Piovese, la famiglia Montesel di Susegana (Tv): sindacati e lavoratori vogliono conoscere il piano concordatario che l’azienda ha presentato il mese scorso al Tribunale. Un piano di ristrutturazione che inevitabilmente include un taglio dei posti di lavoro: una mannaia sulla testa di tante famiglie della Saccisica.

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