«Aspetto 4 mesi poi l’Usl 15 dice che la domanda è scaduta»

CAMPOSAMPIERO. L'Usl 15 la tiene in ballo per quasi quattro mesi e poi le rifiuta il rimborso per gli occhiali da vista con la motivazione che il termine era ormai scaduto. Per Mariachiara Michielan,...

CAMPOSAMPIERO. L'Usl 15 la tiene in ballo per quasi quattro mesi e poi le rifiuta il rimborso per gli occhiali da vista con la motivazione che il termine era ormai scaduto. Per Mariachiara Michielan, trentaduenne operatrice della scuola materna di Trebaseleghe, è una bella presa in giro. Perché a lei l'ausilio spetta avendo un'invalidità pari all'80% e avendo subìto 11 operazioni compreso il trapianto del cristallino.

«Il 20 aprile stavo andando al lavoro in bicicletta percorrendo l'Ostiglia da Piombino Dese a Silvelle quando ho fatto un frontale: un altro ciclista mi ha buttato giù per la riva, non mi ha soccorso ed è scappato. Nel precipitare mi si sono spezzati gli occhiali, che per me sono un ausilio fondamentale perché soffro di cataratta congenita bilaterale con afachia», racconta Mariachiara. Che è andata all'Usl15 e ha raccontato l'accaduto chiedendo se era possibile ottenere il pagamento di un paio nuovo. «Ho trovato una segretaria poco disponibile che è stata evasiva sulla documentazione da presentare. “Basta che porti il certificato medico dell'oculista, la richiesta dell'ottico con visus e patologia e il verbale rilasciato dalla Commissione invalidità della Regione”, mi ha detto. E così ho fatto», continua Mariachiara. «A fine aprile ho consegnato il tutto e lei si è fatta le fotocopie. C'era solo il documento dell'ottico che non andava bene e mi ha detto che era da rifare». Così Mariachiara è tornata dall'ottico di fiducia, che sta a Contarina di Rovigo. «Quando ho portato il preventivo giusto la segretaria mi ha detto: “Se c'è qualcosa che non va richiamiamo noi”. E quanto ci vorrà? ho domandato. Un mesetto, la risposta», aggiunge la donna.

Dopo un mese l'ottico rodigino richiama Mariachiara: non gli è arrivato alcun ordine. «Rispondo che la domanda era fatta, che forse c'era un ritardo. Per sicurezza ho aspettato un altro mese - siamo arrivati a metà giugno - e ho richiamato l'Ulss trovando un'altra segretaria», dice Mariachiara. «Scusate, a che punto è la pratica? La risposta dell'ufficio ausili e protesi di Camposampiero: “Non lo so perché non ce l’ho io, richiameremo noi per avvisarla”. Non ho più sentito niente e così ho pensato che era tutto a posto». Intanto siamo arrivati a luglio.

Lunedì scorso l'ottico richiama e vuole sapere se farli o no questi benedetti occhiali, costo 580 euro. Così Mariachiara ritelefona all'ufficio ausili: «Una dottoressa mi dice che la pratica è ferma sulla scrivania della dirigente e non hanno potuto inoltrarla perché è tutta sbagliata. Mi irrito un po': “Ma come, se eravamo d'accordo che mi avreste avvisato in caso ci fosse qualche documento sbagliato”? Risposta: “Dispiace ma non possiamo farci niente”. Allora propongo: "Torno nuovamente dall'ottico e rifaccio la documentazione”. La risposta mi ha stroncato: “Mi spiace il termine è scaduto”». Mariachiara Michielan a questo punto si è proprio arrabbiata. «Non ho mai chiesto nulla all'Ulss, ho sempre cercato di provvedere a me stessa e per una volta che mi trovo in difficoltà mi viene negato un diritto. Non lo trovo giusto e rendo pubblica la vicenda». (g.a.)

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