Assalto fallito a Tecno futura: ladri messi in fuga senza bottino

Cosa cercassero di rubare, il proprietario della Tecno futura non se lo sa spiegare: il tentativo di razziare la sua ditta è stato mandato in fumo dal vicino, che sentendo i rumori si è affacciato e ha iniziato a urlare. Gli sono rimasti i danni, tanti, e la consapevolezza di non sapere quale fosse l’obiettivo dei ladri. «Siamo una ditta che si occupa di riparazione di elettrodomestici», racconta Massimiliano Rossi, il titolare della Tecno futura, che ha sede in via Garibaldi ad Albignasego, «per cui abbiamo lavatrici e condizionatori vecchi e rotti. Forse i ladri cercavano i telefonini, che noi raccogliamo dai clienti come centro di assistenza, per mandarli poi, due volte al giorno, in riparazione nei laboratori specializzati. Pertanto cellulari qui non se ne trovano mai, e anche se ci fossero, sarebbero da riparare e quindi non funzionanti. A questo punto darò disdetta del servizio di assistenza alla telefonia, per non incorrere in nuovi tentativi di furto e nuovi danni». E sì che la banda era anche piuttosto organizzata: i ladri sono arrivati intorno alle 23.30 a bordo di un’utilitaria bianca (presumibilmente un’auto rubata poco prima nella zona), con cui hanno abbattuto il lungo cancello carraio della Tecno futura. Entrando in retromarcia, hanno iniziato a colpire con l’auto il grande portone di ingresso al magazzino. Sono stati questi colpi a insospettire il vicino, che si è affacciato a una delle finestre dell’abitazione e ha iniziato a urlare. Le sue grida li hanno fatti desistere e sono quindi scappati a mani vuote, lasciando però dietro di sé una gran quantità di danni. I vicini hanno quindi chiamato i carabinieri e avvertito il titolare: il cancello era a terra, sul pavimento del piazzale erano ancora ben visibili i segni neri delle sgommate dell’auto dei ladri. (cri.s.)