Assegnati i prefabbricati a 5 famiglie alluvionate del Villaggio da Zara
Ieri la consegna delle casette montate in via Berto Al Comune di Bovolenta li ha prestati un camping

LE CASETTE. Hamid Magri nella nuova abitazione e, sopra, la consegna dei cinque prefabbricati
BOVOLENTA.
Sono diciotto gli abitanti del mini-villaggio degli alluvionati aperto ieri di fronte alla zona industriale, in via Berto. Cinque famiglie, tre di origine extracomunitaria con figli al seguito, che dopo aver vissuto per due mesi da sfollati, ora hanno di nuovo una «casa». Assai più piccola di quelle del Villaggio da Zara, rese inagibili dall'acqua, ma pur sempre un tetto sotto cui vivere per i prossimi mesi.
Ma forse anche un anno intero, in attesa dei soldi per costruire nuovi alloggi pubblici. I sei moduli prefabbricati sono stati prestati gratuitamente al Comune da un camping del Cavallino, l'amministrazione ha pensato all'allestimento dell'area e agli allacciamenti. Non mancano l'aria condizionata e una veranda che recupera spazio prezioso all'esterno. La famiglia di Hamid Magri, marocchino con moglie e tre figli adolescenti, si è sistemata in due casette da quattro posti ciascuna: genitori da una parte e ragazzi dall'altra. «Ci stiamo ambientando - spiega la moglie - ci vorrà un po' di tempo perché prima avevamo una casa più spaziosa. Comunque ci adatteremo, in fondo qui non manca nulla. In queste settimane non ci siamo mai sentiti soli, abbiamo ricevuto un grande aiuto dal Comune». Il modulo più grande, da sei posti, va alla famiglia Novakov, serba, con 4 bambini piccoli, mentre un'altra famiglia marocchina occupa la casetta da 5 posti. Nei prossimi giorni arriveranno gli ultimi due inquilini, due italiani, ai quali andranno i due moduli più piccoli. «E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta - commenta il sindaco Vittorio Meneghello, accompagnato da Carla Macola, proprietaria del camping che ha consegnato i prefabbricati -. Ovviamente si tratta di una sistemazione provvisoria, ma per costruire dei nuovi alloggi pubblici servono almeno due milioni di euro. Il villaggio da Zara difficilmente sarà recuperabile e ci sono altre famiglie da sistemare. Andrò a battere cassa da Zaia, chiedendo un ulteriore stanziamento». «Abbiamo speso 30 mila euro per attrezzare quest'area - aggiunge - uno spazio di verde pubblico che forse potrebbe ospitare anche le nuove abitazioni». L'Enel, intanto, informa di aver eseguito gli allacciamenti in tempi rapidi non appena ricevuto l'ok e i documenti dal Comune.
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