Attentato Berlino, un'italiana tra i dispersi. Rilasciato profugo pachistano

Il giovane migrante è stato rilasciato per insufficienza di prove. Secondo la Die Welt l'autore della strage sarebbe ancora in fuga e armato. La madre di Fabrizia Di Lorenzo nella capitale tedesca per l'esame del Dna. Feriti altri due connazionali. L'Isis ha rivendicato l'attacco

BERLINO. C'è almeno un'italiana dispersa nell'attentato di Berlino costato la vita a 12 persone. Si tratta di una residente a Sulmona (L'Aquila), Fabrizia di Lorenzo, 31 anni. A lanciare l'allarme è stato il cugino (firmato @thebitstreamer) sui social. E tra i feriti c'è un italiano, non in gravi condizioni. Mentre verifiche sono in corso su un secondo concittadino rimasto ferito nell'attentato. Tra i 48 feriti, secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maziere, 14 sono in condizioni gravissime. Tra coloro che hanno perso la vita, ha aggiunto il ministro, non ci sono bambini ma diversi ragazzi e alcuni stranieri. 

Ecco in sintesi cosa sappiamo: 

  • Le vittime dell'attentato sono 12, 48 i feriti
  • Tra i dispersi c'è Fabrizia di Lorenzo, 31 anni, di Sulmona
  • La famiglia della ragazza è a Berlino per l'esame del Dna
  • L'Isis ha rivendicato l'attacco: "È una vendetta per gli attacchi in Siria", si legge nella rivendicazione
  • Il pachistano fermato per l'attentato è stato rilasciato per insufficienza di prove

L'italiana dispersa: comprava i regali di Natale. Il cellulare della ragazza sarebbe stato rinvenuto nella zona della strage. Fabrizia, che sul suo profilo twitter è conosciuta come Fräulein F, vive dal 2013 nella capitale tedesca dove lavora per un'azienda di trasporti. Sul suo profilo Linkedin si legge che nel 2012 si era laureata a Bologna. Probabilmente al momento dell'attentato acquistava i regali per le amiche e i parenti ai mercatini di Natale. La giovane era infatti attesa in Abruzzo, a Sulmona, per dopodomani; avrebbe trascorso le festività natalizie in famiglia. Lo rivelano le sue amiche con le quali Fabrizia era costantemente in contatto, anche attraverso i social. "Siamo disperate - raccontano - nello sconforto, e non vogliamo credere che Fabrizia non ci sia più. Fino alla fino vogliamo pensare che dopodomani sarà qui con noi, a Sulmona, a ridere e scherzare"

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per attentato con finalità di terrorismo. Gli accertamenti sono affidati al pm Francesco Scavo, al vaglio del quale c'è già una prima informativa dei carabinieri del Ros. Gli inquirenti stanno cercando di verificare se la donna sia deceduta o rimasta ferita.

Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni in una foto tratta dal suo profilo Linkedin +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++
Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni in una foto tratta dal suo profilo Linkedin +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

Madre della ragazza in Germania per dna. La madre e il fratello di Fabrizia Di Lorenzo sono partiti per Berlino per essere sottoposti all'esame del DNA. Solo dopo la comparazione del profilo genetico le sue condizioni potranno essere ufficializzate. Anche il padre che lavora alle poste italiane è in partenza: lo ha rivelato lui stesso ai colleghi che lavorano con lui nell'ufficio centrale di Piazza della Brigata Mariella andati a trovarlo a casa subito dopo la divulgazione della notizia. Il padre partirà da da Roma alle 18.00. "Abbiamo capito che era finita stanotte all'una e mezza - racconta Gaetano Di Lorenzo, padre della ragazza - siamo stati noi a chiamare la Farnesina". E tra le lacrime aggiunge: "Da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi. E' lì con mia moglie in attesa del Dna, aspettiamo conferme, ma io non mi illudo".

L'Isis rivendica l'attentato. L'agenzia di stampa dell'Isis, Amaq news agency, ha rivendicato l'attentato di Berlino chiamando il terrorista un "soldato dello Stato islamico". Lo riferisce su Twitter Rita Katz, la direttrice di Site, il sito che monitora l'estremismo islamico sul web. "E'una vendetta per gli attacchi in Siria", è scritto sulla rivendicazione.

Rilasciato il pachistano fermato. Il pachistano fermato per l'attentato con tir a Berlino è stato rilasciato. Lo scrive l'agenzia Dpa citando la procura federale a Karslruhe. Il fermo non è stato tramutato in arresto. Il 23enne pachistano era stato fermato ieri sera poco dopo l'attentato. Col passare delle ore è emerso che non era lui alla guida del tir assassino. Il responsabile è dunque ancora a piede libero. Il giovane pachistano sarebbe entrato in Germania da Passau, in Baviera, il 31 dicembre scorso. Era noto alla polizia per episodi di microcriminalità, non per atti terroristici. I media tedeschi raccontano che è stato fermato grazie a un testimone che lo ha seguito e ha avvertito la polizia che lo ha arrestato poco distante dalla Colonna della Vittoria, nel cuore del parco Tiergarten. Per avere la conferma che si trattasse dell'attentatore, le autorità tedesche avevano anche disposto il test del Dna per confrontarlo con le tracce biologiche trovate nel camion. L'ipotesi più inquietante è che "l'autore o gli autori siano ancora in fuga", "a piede libero" e forse anche "armati", come ha detto il presidente della polizia criminale federale Holger Muench.

Per Fabrizia appello online da "Berlino Magazine". "Al momento non si hanno notizie di una ragazza italiana, Fabrizia Di Lorenzo. Il suo cellulare sarebbe stato ritrovato vicino all'incidente. Di lei nessuna notizia. Nel 2014 collaborò con noi di Berlino Magazine. Abbiamo provato a contattare le conoscenze comuni che abbiamo, se avete notizie per cortesia scriveteci per rassicurare i parenti". E' quanto si legge da qualche ora sulla pagina Facebook di "Berlino Magazine", pubblicazione online di cultura e attualità che si propone come ponte culturale tra la Germania e l'Italia. "In alto a sinistra vedete la sua foto, speriamo che qualcuno l'abbia vista dopo l'incidente senza alcun problema". Tra gli articoli che Fabrizia ha scritto due anni fa per Berlino Magazine "L'azienda che assume più italiani a Berlino? È Zalando. Ecco perchè e "Italia e Germania si confrontano alla vigilia del semestre italiano di Presidenza del Consiglio Ue".

A dare l'allarme della scomparsa della ragazza italiana era stato l'Huffington Post, precisando che il cellulare della giovane era stato trovato sul luogo della strage. Un ragazzo l'avrebbe trovato e consegnato alla polizia. Gli appelli lanciati sui social network dai parenti in cerca di notizie sono rimasti ancora senza risposta e secondo quanto appurato dall'Huffington Post la ragazza non si sarebbe recata oggi presso il posto di lavoro.

Repubblica ha avuto la conferma dall’ambasciatore italiano in Germania, Pietro Benassi: "Stiamo lavorando su una persona e abbiamo motivi di essere preoccupati".

Due italiani feriti in modo lieve. Ci sarebbero due italiani feriti nell'attacco terroristico al mercato di Natale di Berlino, oltre alla ragazza dispersa dalla serata di ieri. Entrambi i nostri connazionali, secondo quanto apprende l'Agi, sarebbero rimasti feriti in modo lieve. Uno dei due sarebbe già stato dimesso dall'ospedale. Da ieri sera invece non si hanno più notizie di Fabrizia di Lorenzo, 31enne di Sulmona. Fabrizia vive dal 2013 nella capitale tedesca dove lavora per un'azienda di trasporti.

Identificate 6 vittime, sarebbero tutte tedesche. Oltre all'autista del tir, di nazionalità polacca, sono state identificate finora sei vittime dell'attentato a Berlino e sarebbero tutte tedesche. Lo riferisce la Bild citando il capo dell'Ufficio criminale federale (BKA) Holger Munch.

La preghiera ecumenica.  Il suono delle campane chiama a raccolta Berlino, mentre nella Gedachtniskirche si prega uniti in memoria delle vittime e dei familiari della strage al mercatino di Natale. La chiesa è piena e in molti restano fuori al di là del nastro di sicurezza con cui è stata circondata piazza Breitscheid. Sullo sfondo gli stand semidistrutti su cui ieri sera è piombato il camion del terrore.  È una cerimonia ecumenica quella che si sta tenendo nella Chiesa del Ricordo per commemorare le vittime. Sono presenti esponenti di tutte le confessioni, evangelica, cattolica, ortodossa, ebraica e musulmana. Tra le 800 persone che sono riuscite a entrare nella chiesa, si notano molte donne con il velo islamico.

Il luogo della strage. L'area in cui è avvenuto l'attacco è quella, frequentatissima dai turisti e dai berlinesi, della Gedächtniskirche, ovvero la chiesa della commemorazione del Kaiser Guglielmo. La strage di Berlino nel mercato di Natale è stata la conseguenza di un "attentato": la conferma, il 20 dicembre, arriva prima dal ministero dell’Interno tedesco e poi dalla cancelliera Angela Merkel. Secondo quanto riportato dalla polizia, sul tir c'erano due persone: quello che si presume sia il guidatore, un pachistano richiedente asilo, è stato arrestato, mentre il passeggero, sembra un polacco, probabilmente il vero austista, è un'altra vittima dell'attentato. Il camion, con targa polacca, era partito dall'Italia e doveva fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi di acciaio.

Die Welt, sospetto ancora in fuga e armato. Il pakistano fermato per la strage di Berlino potrebbe non essere l'autore dell'attentato. Lo riferisce la Die Welt citando fonti della sicurezza, secondo le quale il sospetto è invece ancora in fuga ed è armato e la polizia e le forze speciali sono state informate. In precedenza diversi media tedeschi avevano riferito che il pakistano aveva negato ogni convolgimento nell'attacco. "La polizia di Berlino: abbiamo preso l'uomo sbagliato", titola l'edizione on line del quotidiano tedesco.

Secondo quanto riferisce la Welt sul sito online, "la polizia di Berlino ritiene" che il pachistano arrestato non sia il guidatore del tir" e che questi sia ancora "armato e a piede libero". La Welt scrive di aver appreso la notizia da alti funzionari della sicurezza. Anche la Bild online riporta la stessa notizia ma con un punto interrogativo: "la polizia ha il falso uomo?". Lo stesso presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt, ha confermato in conferenza stampa di "non poter dire che l'uomo arrestato ieri sia l'autista" del tir.

Strage ai mercatini di Natale. L'edificio si trova all'inizio del Kurfürstendamm, il viale commerciale della capitale tedesca. Le modalità dell'attacco ricordano quelle dell'attentato del 14 luglio scorso a Nizza, quando 86 persone furono uccise dal tir guidato da un estremista islamico. Il bilancio provvisorio parla di nove vittime accertate e cinquanta feriti alcuni dei quali gravi e in pericolo di vita.

Il camion ha travolto le casette di legno del mercatino e berlinesi e turisti che a quell'ora affollavano gli stand. Sul luogo sono giunte decine di uomini delle forze di soccorso e di sanitari. Tutte le strade attorno alla piazza del mercatino di Natale sono bloccate dalle forze dell'ordine. La Breitscheidplatz è a due passi dalla frequentatissima Kurfürstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe, il grande magazzino di Berlino e di fianco all'Europa Center, uno dei più noti e storici centri commerciali della città.

Il camion ha targa polacca. Il camion che si è schiantato sul mercato di Natale di Berlino ha targhe polacche, ed è di proprietà di un'azienda di trasporti di Danzica, che dice di aver perso il contatto con il mezzo attorno alle 16 di questo pomeriggio. Lo dicono i media tedeschi, citando l'ipotesi che sia stato rubato da presunti attentatori.

Il Tir era partito da Italia ma non risulta alcun legame. Il camion era partito dall'Italia per fare rientro in Polonia. Lo scrive il Guardian, per il quale il mezzo doveva fermarsi a Berlino per consegnare il carico ed il conducente, cugino del proprietario dell'azienda di trasporti polacca, aveva detto di volersi fermare per la serata. Ci sono forti sospetti, afferma il Guardian online, che il mezzo sia stato rubato durante il viaggio.Secondo quanto si apprende da fonti qualificate della sicurezza, il camion era partito dall'Italia il 16 dicembre ma non c'è alcun collegamento tra l'attentato e il nostro paese. Il Tir ha passato la frontiera del Brennero attorno alle 18 di venerdì scorso, dopo aver caricato dei laminati in uno stabilimento della Brianza, in Lombardia. L'antiterrorismo e l'intelligence italiani hanno ricostruito gli spostamenti del camion in stretto contatto con le autorità di Berlino e, proprio grazie alle informazioni comunicate dai colleghi tedeschi, hanno potuto escludere con certezza un qualsiasi collegamento tra l'attentato e il nostro Paese. Il tir della ditta polacca, secondo quanto ricostruito, ha caricato dei prodotti laminati in una ditta della Brianza nella mattinata di venerdì e, subito dopo, è partito per la sua destinazione in Germania. Attorno alle 18 il camion ha attraversato la frontiera del Brennero e una conferma in questo senso è arrivata agli investigatori italiani dai sistemi di videosorveglianza e controllo. Una volta uscito, il tir polacco non è più rientrato in Italia. Le autorità tedesche, inoltre, hanno comunicato l'esito dei controlli satellitari effettuati sul camion, dai quali emerge che il mezzo è rimasto parcheggiato dal 17 al 19 gennaio a Berlino, a poca distanza dal mercatino dove poi è stata compiuta la strage e solo nella giornata di ieri si sono registrati dei tentativi di metterlo in moto. Gli investigatori tedeschi non escludono dunque che sia stato proprio l'attentatore ad effettuare questi tentativi ma, non riuscendoci, abbia atteso l'autista del tir. A quel punto, dopo essersi fatto accendere il mezzo, lo abbia ucciso e si sia diretto verso il mercatino per portare a termine il suo piano.

The Sun, Isis ha rivendicato l'attentato. Il tabloid britannico Sun, che cita il quotidiano conservatore americano Washington Times (considerato vicino alla Cia), riferisce che Isis ha rivendicato la responsabilità dell'attentato.

Berlino, Merkel "piange vittime". Tra le prime reazioni politiche quella di Angela Merkel che attraverso il suo portavoce Steffen Seibert si è detta "sgomenta" per il possibile attentato a Berlino. "Siamo in lutto per i morti e ci auguriamo che i tanti feriti possano essere aiutati", ha scritto Seibert sul suo account Twitter. Il ministro dell'Interno Thomas de Maizière è in diretto contatto con le autorità di sicurezza berlinesi e ha offerto "l'aiuto della polizia federale". Il sindaco di Berlino, giunto subito sul luogo dell'attentato, ha parlato di "shock per la città" e per la gente che si trovava qui per trascorrere un po' di tempo in serenità". Intanto il ministro dell'Interno rende noto che i mercatini di Natale a Berlino rimarranno chiusi oggi martedì 20 dicembre in memoria delle vittime della strage a Breitscheidplatz. E' stata invece confermata la festa di fine anno alla porta di Brandeburgo.

Irruzione della polizia in un campo profughi. Secondo quanto riferisce Die Welt, unità speciali della polizia hanno fatto irruzione attorno alle 4 di questa mattina in un hangar dell'ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino, dove da un anno è stato allestito un grande campo che accoglie i profughi. L'azione sarebbe collegata alle indagini per ricostruire il contesto del presunto attentatore della strage.

Putin: "Un crimine che sconvolge per crudeltà". "Il crimine commesso contro i cittadini civili sconvolge per la sua crudeltà e il cinismo": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze inviato al presidente tedesco Joachim Gauck e alla cancelliera Angela Merkel dopo la strage.

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