Aumento dell’affitto: dopo 12 anni chiude il panificio a San Bellino

“Non Solo Pane” era aperto, quasi a fianco del bar Orca Loca, oggi in mano ad una famiglia cinese dopo essere stato gestito per anni dalla famiglia Zanin, da circa trent’anni. L’ultimo rivenditore lo aveva preso in gestione dodici anni fa. Agli inizi le entrate sono andate, quasi sempre, bene. Con il passare degli anni, però, anche con la crescente apertura di nuovi supermercati in zona, tra cui Interspar, in area ex Saimp ed Alì Market, sul lato est del capolinea nord del tram, la vendita del pane e degli altri generi alimentari, esposti sugli scaffali, è andata calando gradualmente. «Abbiamo preferito abbassare le serrande per sempre prima di fare una brutta fine dal punto di vista finanziario» sottolinea il titolare del panificio, «ringraziamo con il cuore in mano tutti i clienti, che venivano a comprare il pane fresco anche tutte le mattine ma, arrivati a questo punto, non avevamo altra scelta. D’altronde la nostra non è la sola bottega commerciale, gestita a livello familiare, a gettare la spugna. Purtroppo questi sono i frutti della concorrenza spietata della grande distribuzione, che, anche e specialmente all’Arcella ed in tutta l’area nord della città, ha causato la chiusura di decine di botteghe, sia artigianali che prettamente commerciali».

Ma dove devono andare a comprare il pane fresco i cittadini del rione dopo la chiusura del panificio di via San Bellino. A questo punto le rivendite più vicine sono due. O quella in via Ansuino da Forlì, dietro al Bingo Arcobaleno o quella in via Buonarroti, quasi all’incrocio con via Antonio Da Murano.