Auto e Moto d’Epoca, una promenade in via Tommaseo

Lo ha annunciato l’ad Griggio: «Strada chiusa e il padiglione 8 diventa Centro congressi»
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - VIA TOMMASEO , PREVISIONE CHIUSURA STRADA DAVANTI FIERA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - VIA TOMMASEO , PREVISIONE CHIUSURA STRADA DAVANTI FIERA

PADOVA. Dopo aver gestito la 67ma edizione di Flormart, gli amministratori di Geo (Global Event Organisation, presidente Andrea Olivi, ad Luca Griggio), sono in questi giorni impegnati con Casa su Misura.

Casa su Misura. La manifestazione è dedicata all’arredamento (in particolare al design e all’innovazione tecnologica) e alla casa in genere. Una mostra-mercato che si sviluppa su vari step. Fino a domenica prossima (9 ottobre) resteranno aperti solo i padiglioni 1, 2, 3, 4, 7, 8 e galleria 78, dove sono esposte le novità del pianeta casa. Dal giorno 6 (giovedì) saranno aperti anche i padiglioni riservati ai settori Illuminotronica e CasaClima, a cui, sabato 8 e domenica 9 ottobre si aggiungerà il salone Padova Sposi. Orario d’apertura: 16-22 sino a venerdì e 10-21 nel week end. Prezzo d’ingresso: 5 euro nei giorni feriali e 7 nel fine settimana. Sono previste diverse riduzioni. Pad 1, 3 e 4: in vetrina serramenti, artigianato artistico, parquet, porte e prodotti selezionati per la casa, il bagno e la cucina. Pad 2: il mondo del giardino. Ancora esposte le opere premiate alla fine del Flormart, tra cui La Forma del Tempo, firmata anche da Elio Armano e il Giardino Commestibile (dai peperoni ai cetrioli). Pad 7: salotti prodotti dal distretto di Cadoneghe e di Campodarsego. Pad 8: mobili, cucine e vetri. Galleria 78: ristorazione.

A chi piace e a chi no. Contrastanti i commenti dei 400 espositori. «Casa su Misura non è più la grande mostra-mercato di una volta», dicono Reato e Riccardo Longato, di Piombino Dese, «Mancano le grandi firme del settore». Diverso il giudizio di Franco Giacomin: «La nuova società è partita con il piede giusto», osserva l’artigiano di Cadoneghe, «Questa resta sempre una bella fiera, capace di attirare a Padova tante famiglie».

I progetti dell’ad. Tra gli stand anche l’ad di Geo: «Siamo al lavoro solo da poche settimane», sottolinea Luca Griggio, «Restiamo in ufficio 12 ore al giorno per mettere in campo tutti i progetti che abbiamo in mente per rilanciare la fiera, puntando principalmente sull’innovazione e sulla qualità e sempre in stretta collaborazione con l’Università, la Camera di Commercio, la Provincia, il Comune e la Regione. In settimana, ad esempio, intendo vedere ancora una volta Diego Zabeo (Ted Zed) per mettere in piedi quella che chiameremo Patavium Arena. In pratica la trasformazione del padiglione 8, che, nei giorni in cui non ci sono manfestazioni fieristiche, in attesa del Centro Congressi, diventerà uno spazio importante per concerti musicali ed eventi di ogni genere». L’ad Luca Griggio ha annunciato anche altre due iniziative. Una è collegata all’edizione 2016 di Auto D’Epoca e l’altra ha un respiro più generale. Uno: nei quattro giorni della manifestazione, organizzata da Mario Baccaglini, dal 20 al 23 ottobre, il tratto di strada, che va dall'ingresso del tribunale sino all’incrocio con via Rismondo, sarà chiuso, per facilitare gli eventi collegati ad Auto D’Epoca. Due: è già in fase progettuale la realizzazione di un boulevard permanente, che partirà da via Nancy (innesto con il Piovego), attraverserà tutta via Ugo Bassi e, dopo aver oltrepassato via Tommaseo, entrerà in fiera (lato nuovo dov'è stato costruito il Vaso Italia con piante e fiori), lambendo i padiglioni 7 ed 8 sino al futuro Centro Congressi.

Felice Paduano

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