Auto lapidate dallo spargisale

ESTE. Emergenza neve, tutti dal carrozziere. Peccato che ghiaccio e sbandate c’entrino poco: a danneggiare le auto sono stati i mezzi spargisale incaricati dal Comune.
È una vera odissea quella che stanno vivendo tre famiglie di via Scarabello, quartiere alle porte di Este. Il 10 febbraio 2012, in piena emergenza neve, un mezzo spargisale ha causato ingenti danni alle loro vetture. Le famiglie hanno presentato il conto al Comune, che però ad oggi non ha ancora saputo dare risposte e tanto meno risarcimenti. A raccontare l’accaduto sono Barbara Boraso e Lorenza Pavan, due residenti della via e proprietarie delle vetture danneggiate: «Quel giorno aveva appena nevicato e il Comune, come è tenuto a fare, ha dato mandato ad alcune ditte di provvedere a gettare sale e ghiaino sulle strade comunali».
I mezzi sono passati anche in via Scarabello, ma hanno fatto più danni che altro: «Il trattore che è passato trainava uno spargiletame: ha sparato sassolini appuntiti ad altezza d’uomo, colpendo tutto ciò che incontrava ai lati. Abbiamo sentito un grande trambusto al passaggio del mezzo. Siamo stati addirittura costretti a far rincasare i bimbi, per paura finissero lapidati».
Per le auto parcheggiate a ridosso del marciapiede non c’è stato nulla da fare: «I sassolini sono finiti contro la carrozzeria di quattro vetture, lasciando evidenti segni e graffi». Le due donne mostrano i preventivi realizzati da una carrozzeria per sistemare tre delle quattro vetture: 1.571,05 euro per una Opel Corsa, 2.415 per un’Alfa Mito e 2.167 per una Lancia Y. Il danno totale si aggira sugli 8 mila euro.
«Ci siamo recati in Comune il giorno dopo, per segnalare l’episodio, ma da quel momento è stato un continuo rinvio ad altri uffici e un rimpallo di accuse tra l’ente e la ditta che ha effettuato il servizio». Fatto sta che, passati venti mesi, questi residenti restano senza un soldo e con le auto ammaccate: «Abbiamo evitato di denunciare l’accaduto ai carabinieri e, non ci siamo rivolti ad avvocati. Abbiamo preferito dare fiducia al Comune, ma a quanto pare ci siamo sbagliati di grosso. Ora le nostre pratiche sono in mano ad un’agenzia di recupero crediti, ma vogliamo andare a fondo e affidarci ad uno studio legale». Chiudono le donne: «Siamo cittadini che hanno subito un danno per colpa del Comune, che per di più latita e ci prende in giro. Ci aspettiamo che qualcuno risolva questa situazione».
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