Autovelox in Strada dei Vivai: 2 milioni di multe, il 4% a piovesi

La giunta di Piove di Sacco spegne le polemiche sull’autovelox: il 96% delle sanzioni colpisce auto di passaggio. Non si modifica il limite di velocità

PIOVE DI SACCO. Su quasi ventimila sanzioni appioppate nel 2013 con l’autovelox sulla strada dei Vivai, appena 696, ovvero poco meno del 4 per cento, hanno colpito automobilisti piovesi. Il dato è emerso in occasione del consiglio comunale della scorsa settimana quando l’assessore alla polizia locale Luca Carnio ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Carlo Valerio. Le risposte dell’assessore hanno ispirato a Valerio un’altra riflessione: se funzionando appena quattro ore al giorno, l’autovelox riesce a macinare un numero tanto elevato di sanzioni, non sarà forse il caso di rivedere il limite di velocità? «Ci pare inadeguato il limite di 70 chilometri orari», conferma il consigliere, «vista la natura della strada, ad alto scorrimento, senza incroci a raso o passaggi pedonali. È vero che ci sono stati diversi incidenti, ma se non sbaglio in tutti i casi sono state rilevate velocità ben al di sopra del limite».

Sfumata la polemica che si voleva fare sulle multe che hanno colpito i Piovesi, troppo poco quel 3,64 per cento per accusare l’amministrazione di caricare i concittadini di una ulteriore tassa mascherata da sicurezza, Valerio vira su diverse valutazioni: «Se l’autovelox deve funzionare per la sicurezza e la prevenzione, allora deve funzionare 24 ore al giorno. E siccome non sarebbe accettabile moltiplicare gli attuali introiti delle multe, che riteniamo già notevoli, allora sarebbe il caso di alzare il limite. Non di molto, agli 80 o ai 90 chilometri orari, come già è in vigore in altri tratti della stessa Vivai peraltro». Su questa eventualità arriva lo stop deciso del sindaco Davide Gianella: «I limiti sono imposti dall’Anas e rispondono alle esigenze di sicurezza riscontrate nella strada. Cosa succederebbe se ci fosse anche un solo incidente dopo che fossero stati alzati i limiti?». Sull’opportunità di far funzionare l’autovelox h24 replica invece l’assessore Carnio: «Nell’interrogazione il consigliere Valerio chiedeva quali sono gli orari di funzionamento del dispositivo ma è un dato che non sarà mai divulgato, altrimenti è come dire da quest’ora a quest’ora state attenti e poi correte quanto volete. Gli orari di attivazione vengono decisi in totale autonomia dal comandante della polizia. Il fatto che funzioni solo quattro ore al giorno, poi, la dice lunga sulla volontà di far cassa che evidentemente non ci appartiene».

Bilancio alla mano, nel 2013 il Comune ha incassato un milione 998 mila euro dalle sanzioni con autovelox di cui poco più di 251 mila sono andati in spese postali e amministrative. La velocità massima “fotografata” è stata di 145 chilometri orari, i punti decurtati oltre 3.500. Meno del 10 per cento sul totale delle multe i ricorsi presentati: alla fine del 2013 erano 170 di cui 40 già definiti. Solo quattro sono stati accolti dal Prefetto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:viabilità

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova