Azienda agricola per disabili alla fattoria sociale San Patrizio

Viene presentato oggi il progetto di Patrizia e Massimo Marinetti «Avremo un orto biologico e degli animali: da settembre i lavori per un immobile»

CURTAROLO. Verrà presentata oggi, alle 16, in Sala Forum, l’iniziativa "Fattoria Sociale San Patrizio". Il progetto nacse dal desiderio di Patrizia Tosato e di suo marito Massimo Marinetti di offrire al figlio Massimiliano, dal 1988 affetto da una grave epilessia, e alle persone con disabilità, un’opportunità di lavoro e vita in un ambiente sereno, in mezzo alla natura.

Un’iniziativa che è stata abbracciata anche da Maria Sole Marinetti, figlia di Patrizia e Massimo. Insieme alla madre aveva infatti deciso di iscriversi all’università e condividere un obiettivo tenuto “segreto” per anni.

Dopo cinque anni, il segreto viene svelato e il progetto “San Patrizio” prende vita. Si tratta di un’azienda agricola biologica con struttura sociale per le persone disabili: «Io e mamma avevamo deciso di laurearci in Scienza dell’Educazione così da avere una formazione adeguata per dar vita a questo progetto. Purtroppo due anni fa lei è mancata, ma io e mio padre abbiamo comunque deciso di realizzare il sogno di mamma – spiega Maria Sole Marinetti -. Per ora gestiamo un’azienda agricola con orto biologico e animali e organizziamo diversi progetti sociali, ma nei prossimi mesi apriremo anche una struttura sociale per ospitare i ragazzi con disabilità – continua -. Abbiamo presentato all’amministrazione municipale un progetto edilizio che è finalizzato a realizzare una struttura che offra ai ragazzi anche la possibilità di risiedervi. A settembre partiranno i lavori».

Fin dall'inizio, la struttura è stata istituita per fornire alle persone con “bisogni speciali” un impiego sostenibile e significativo. L’associazione “San Patrizio”, dedicata a Patrizia Tosato, ha sede a Santa Maria di Non ma può vantare sostenitori anche in Austria.

«A Vienna c’è infatti l’associazione Amici di San Patrizio – continua Maria Sole - Collaboriamo assieme per raggiungere un obiettivo comune: favorire l’inclusione. Tra i progetti che proponiamo ci sono la preparazione del pane, concerti di beneficenza, il festival della foresta, danza e giochi». —

Martina Mazzaro

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