Furti di mance nei locali del centro: ladri seriali colpiscono Sotto il Salone e in via Roma

Obiettivo dei ladri le cassette degli spiccioli per i camerieri. Le telecamere li riprendono in azione, ma nessuna denuncia è ancora stata presentata. Cresce la preoccupazione tra i commercianti di Padova: «Mai successo finora»

Felice Paduano
Il momento del furto
Il momento del furto

In pochi giorni, tra Sotto il Salone, le piazze del centro e via Roma sono accaduti ben quattro «furti con destrezza» del tutto originali. Due ladri, tra cui una donna che è entrata in azione tre volte Sotto il Salone e un uomo attivo in via Roma, hanno portato via le cassette delle mance per i camerieri.

Ladri ripresi in azione

In due di questi episodi, i ladri sono stati ripresi anche dalle telecamere e i titolari hanno poi postato i filmati sono su Facebook. Due soggetti sono stati immortalati mentre erano intenti a rubare all’interno del ristorante Pescheria Adriatica, gestito dai fratelli Scuttari, e nell’enoteca di via Roma, guidata da Antonio Ferrari.

Le immagini dei filmati non sono state ancora consegnate alle forze dell’ordine e, al momento, non è stata presentata ancora alcuna denuncia formale in Questura o dai carabinieri. La narrazione degli spiacevoli fatti arriva direttamente dalle vittime.

Da Pescheria adriatica 

«Purtroppo ce ne siamo accorti solo dopo che questo ignobile furto era stato commesso – osserva Matteo Scuttari – Dalle nostre telecamere interne si nota che la ladra, vestita con una t-shirt bianca sotto una felpa scura, si avvicina lentamente alla cassa dove si trova la cassetta delle mance e, dopo essersi guardata intorno con attenzione, se la porta via. All’interno c’erano intorno ai duecento euro, sia in monetine che in banconote».

Nulla di simile era capitato prima d’ora a Scuttari. «Io e i miei collaboratori abbiamo deciso di pubblicizzare l’azione criminosa con la speranza che qualcuno riconosca la ladra e possa aiutare le forze dell’ordine– chiarisce – La staranno già cercando visto che il fatto è diventato di dominio pubblico anche senza la denuncia formale dei derubati».

Al ristorante “pastasuta”

Il furto al ristorante Pastasuta, gestito da Fulvia Furlanis, è avvenuto alcuni giorni fa. Non nel punto vendita all’interno del Salone, ma in quello che affaccia all’esterno, in piazza delle Erbe. Uno dei camerieri si è detto convinto di aver rivisto la presunta ladra davanti al locale scappare via, pochissimi giorni fa, supponendo di essere stata riconosciuta.

«Mi è sembrata lei – ha sottolineato il banconiere – Sono uscito subito fuori, ma la donna ha detto che stava aspettando un’amica. Un minuto dopo se n’è andata». Tre giorni fa lo stesso tipo di furto è avvenuto al bar Al mercà (l’ex dae Tose), sempre Sotto il Salone.

Commenta i quattro episodi il presidente del Consorzio delle 45 botteghe di Sotto il Salone: «Sono decenni che lavoro qui e una cosa del genere non era mai avvenuta – spiega Alberto Cisotto, titolare della formaggeria Bottega Veneta – Sono azioni vili compiute da ladri senz’anima, che non rispettano il lavoro quotidiano dei dipendenti delle nostre botteghe».

Già nei prossimi giorni il portavoce delle attività intende attivarsi. «Sia con il comando dei vigili che con i dirigenti degli assessorati al commercio ed alla sicurezza per ottenere più passaggi degli agenti della polizia locale e delle altre forze dell’ordine – anticipa Cisotto – È il solo modo per prevenire i furti di ogni tipo e allontanare dal Salone tutti gli accattoni molesti che stazionano davanti alle nostre attività commerciali, in modo particolare al venerdì ed al sabato».

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