Aziende padovane al top «Così si combatte la crisi»

Il segreto è un mix di tecnologia, innovazione e vocazione ai mercati esteri Sotto i riflettori: Bedeschi, Plastic System, Enofrigo, Benozzi e Sunglass

Un mix di tecnologia ed eccellenza produttiva, innovazione e forte vocazione ai mercati esteri. Sono queste le carte vincenti di alcune aziende padovane che stanno reagendo bene alla crisi, con ricavi in aumento dal 5 al 20%. Confindustria Padova le ha scelte per la copertina dell'ultimo numero del suo magazine «InFormazione». A meritare i riflettori sono cinque aziende: Bedeschi (impianti per laterizi, ovimentazione e logistica), Plastic System (impianti e accessori per la plastica), Enofrigo (mobili per refrigerazione), Benozzi Engineering (componenti d'alta precisione) e Sunglass, che produce vetri amati dalle archistar.

«Lo scenario resta debole e incerto, ma ci sono imprenditori che battono la crisi perché hanno capito che questa è la nuova normalità», commenta il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin. Esempi positivi non mancano. Plastic Systems di Borgoricco è cresciuta del 20% nel primo semestre 2013. Chiave di volta del gruppo, con 200 addetti, 45 milioni di fatturato e due filiali a Shanghai e San Paolo del Brasile, è stata l’internazionalizzazione, con solo il 12% del fatturato in Italia e il 38% in Europa. A contribuire anche la qualità made in Italy e l’investimento in innovazione (5% del fatturato). Benozzi Engineering di Piombino Dese (40 addetti) è passata da un milione fatturato nel 2002 ai 4 milioni nel 2013. Fondamentale il lavoro come contoterzista d'alta gamma per Ferrari Corse, Brembo o Aprilia Racing. Ma anche Airbus ha ordinato a Piombino Dese i portelloni per i Boeing 787. La Sunglass di Villafranca Padovana ha invece toccato i 20 milioni di ricavi nell'ultimo triennio, crescendo da 70 a 80 addetti. La produzione è rivolta per il 90% all’estero: il vetro curvo Sunglass è stato scelto per la Foundation Louis Vuitton a Parigi, la London Eye, il Nardini Research Center firmato Fuksas e la facciata del New Arena Corinthians di San Paolo. L'internazionalizzazione è decisiva anche per la Bedeschi. «Il segreto è correre come matti per prendere il lavoro dove c'è», spiega l'a.d. Rino Bedeschi. L'azienda di Limena conta 160 addetti, fatturato 2013 in crescita di cui oltre il 95% dall’estero: Russia, Sud Est asiatico e Stati Uniti.

Infine Enofrigo, di Borgoriggo, che ha superato i 9 milioni di fatturato con l'apertura di tre filiali commerciali a Mosca, Miami, New Delhi. «La quota dei ricavi sul mercato interno è passata in un anno dal 45 a meno del 32%", sottolinea l'a.d. Dino Cavinato, "In Italia non vendiamo senza certezza sugli incassi. All’estero invece il saldo è alla consegna, se non anticipato».

Simone Varroto

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