Azove, carne veneta di qualità in crescita
OSPEDALETTO EUGANEO. La qualità per combattere la crisi. Sono cifre in controtendenza quelle di Azove, l’organizzazione di produttori di carni bovine in Veneto che conta 150 imprenditori e ha sede ad Ospedaletto. Nell’ultima assemblea dei soci, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, Azove ha presentato il bilancio annuale. I numeri sono positivi: + 8% di fatturato a settembre e + 9% nei capi macellati, contro una crisi che ad altri gruppi sta facendo registrare un calo anche del 12% e che comunque segna una contrazione del comparto a livello nazionale. Nata nel 2005 e prima in Veneto, l’organizzazione vanta una produzione annua di 50 mila bovini da carne, per un fatturato di oltre 130 milioni. Le aziende agricole coinvolte nella filiera sono 360, le tonnellate annue di materie prime e mangimi utilizzate sono 60 mila. Commenta il presidente Fabio Scomparin: «Azove è una realtà unica in Italia. Riesce a garantire nell’intera filiera, dalla stalla alla macellazione, la qualità della carne veneta grazie a standard elevati. Siamo pronti per altre sfide del mercato, soprattutto la Pac 2020, anche grazie alle certificazioni costruite in anni di duro lavoro». Azove sta puntando ora i mercati emergenti: Russia, mondo arabo, Cina e Turchia. (n.c.)
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