Banca Annia, ispezione Bankitalia in corso

Banca Annia, la banca di credito cooperativo nata dalla fusione tra le Bcc di Cartura e del Polesine, è sotto la lente degli uomini della vigilanza della Banca d’Italia. Da qualche giorno gli ispettori sono arrivati nella sede dell’istituto di via Roma, a Cartura, per una verifica che la Federazione Veneta delle Bcc definisce «di routine». Secondo una prassi consolidata, dicono da Federveneta, «a distanza di 18 mesi da operazioni di fusione la Banca d’Italia esegue un’ispezione di controllo». Una verifica, viene sottolineato, attesa e che quindi non desta alcun allarme. L’ultima ispezione alla Bcc di Cartura risaliva a sette anni fa quando invece, di norma, la ciclicità delle verifiche della vigilanza nello stesso istituto parla di quattro anni. Sotto la lente la funzionalità del nuovo soggetto bancario diventato operativo il primo gennaio 2014: procedure di concessione fidi, mutui, bonifici e livello di presidio del rischio. La banca guidata da Mario Sarti (nella foto) e diretta da Andrea Binello, ad aprile scorso ha approvato il primo bilancio della sua storia con un utile netto di poco superiore al milione di euro (1.014.569 euro) e una raccolta pari a 725 milioni di euro. La crescita dimensionale post fusione parla di 5.331 soci (bilancio 2014) della banca di credito cooperativo che oggi può contare su 27 filiali e 191 dipendenti. L’attività ispettiva dovrebbe concludersi nei prossimi giorni e successivamente la Banca d’Italia invierà al consiglio di amministrazione una relazione con le risultanze della stessa e con eventuali correttivi da adottare. In caso di irregolarità sono previste delle sanzioni proporzionate alla gravità dei rilievi. (m.mar.)
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