Banca Patavina cresce cede i crediti deteriorati e “conquista” sei filiali

PADOVAL’acquisizione di sei filiali di Banca Sviluppo, il potenziamento di risorse e servizi e la cessione di crediti deteriorati per 150 milioni di euro. Il 2018 fa registrare un trend decisamente...

PADOVA

L’acquisizione di sei filiali di Banca Sviluppo, il potenziamento di risorse e servizi e la cessione di crediti deteriorati per 150 milioni di euro. Il 2018 fa registrare un trend decisamente positivo per Banca Patavina, una delle principali realtà della Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo. Nata a gennaio 2017 dalla fusione delle due storiche ex Bcc di Sant’Elena e di Piove di Sacco, è presente in 75 Comuni delle province di Padova e di Venezia con 35 sportelli, 320 collaboratori dipendenti al servizio degli oltre 60 mila clienti e dei 9.500 soci, amministrando masse di impieghi e di raccolta per circa 3 miliardi.

Dopo aver chiuso il bilancio semestrale al 30 giugno con un utile netto di 2,5 milioni di euro, con previsioni positive anche per il secondo semestre 2018, Banca Patavina si espande e rafforza la propria presenza con l’acquisizione da Banca Sviluppo di cinque sportelli nel distretto Euganeo–Estense (Este, Monselice, Baone, Tribano e Conselve) e di uno sportello nel centro di Padova. Si tratta di filiali di Banca Sviluppo ex Bcc Euganea e di ex Crediveneto, la cui acquisizione sarà pienamente operativa da lunedì 22 ottobre, due giorni dopo la migrazione informatica dei rapporti. La filiale di Este di via Cavour accoglierà la clientela dell’attuale sportello di Banca Patavina di piazza Trento, che verrà chiuso; le filiali di Baone e Conselve rimarranno aperti con le nuove insegne di Banca Patavina, quelle di Padova, Tribano e Monselice saranno invece chiuse e accorpate agli sportelli presenti nei tre Comuni. I 21 dipendenti delle sei filiali entreranno nell’organico di Banca Patavina, che otterrà in dote 5 mila nuovi clienti, a cui garantirà continuità di servizi e prestazioni mantenendo i livelli di prezzo e delle linee di credito in essere con Banca Sviluppo.

L’altra ottima notizia per l’istituto è la consistente cessione di crediti deteriorati per 150 milioni di euro, trasferiti a Hoist Finance, società svedese specializzata nella gestione del credito anomalo. L’operazione consente a Banca Patavina di alleggerirsi delle criticità – soprattutto in ottica Asset Quality Review – con significativi benefici sotto il profilo tecnico e in termini organizzativi ed economici. «Due operazioni», sottolineano il presidente Leonardo Toson e il direttore generale Gianni Barison, «che ci consentiranno di rafforzare la presenza e di migliorare l’assetto economico-patrimoniale con la cessione dell’intero portafoglio di Npl della banca». —

Simone Varroto

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