Bancarotta, Ivo Pilotto assolto per il fallimento di Carni 2000

Il noto imprenditore di Tombolo, presidente del Calcio Padova dal ’79 all’85, lasciò la società di Albignasego sei anni prima del crac: nessuna responsabilità
PADOVA CALCIO 2010 DUEMILADIECI PRESENTAZIONE NUOVO SPONSOR DEL SETTORE GIOVANILE IN FOTO da dx Il presidente MARCELLO Cestaro insieme a Francesco Marangon
PADOVA CALCIO 2010 DUEMILADIECI PRESENTAZIONE NUOVO SPONSOR DEL SETTORE GIOVANILE IN FOTO da dx Il presidente MARCELLO Cestaro insieme a Francesco Marangon



Aveva lasciato la società Carni 2000 nel 2008, ben sei anni prima del fallimento. Così ieri il giudice padovano Marina Ventura ha assolto dall’accusa di bancarotta semplice l’imprenditore della carne Ivo Antonino Pilotto, 77enne di Tombolo già presidente del Calcio Padova dal 1979 al 1985, “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Pienamente accolta la richiesta del difensore, l’avvocato padovano Alessandro Baldina, condivisa anche dal viceprocuratore onorario Paolo Tietto.

La storia

Il 4 maggio 2017 fallisce Carni 2000 srl con sede ad Albignasego, una delle società dell’imprenditore tra i maggiori produttori di carni nel Triveneto, tanto da raggiungere (neanche 20 anni fa) un giro d’affari di 150 miliardi annui con la Zooveneta, colosso nella macellazione sempre di famiglia. Il curatore fallimentare Raniero Mazzucato nota delle irregolarità, trasmettendo gli atti alla procura che avvia un’inchiesta destinata a concludersi con la contestazione del reato di bancarotta semplice. Il pm Luisa Rossi rileva che non erano state aggiornate le scritture contabili a partire dal 31 dicembre 2007. Dall’estate 2008 era diventato legale rappresentante della srl Roberto Guerrini, 67enne di Villafranca di Verona, in carica fino al 2013 quando era subentrato un liquidatore alla vigilia del crac societario. Chiusa l’indagine, la procura ha chiesto il processo nei confronti sia di Pilotto sia di Guerrini.

Il processo

Ieri il difensore, l’avvocato Baldina, ha presentato una memoria reclamando la dichiarazione immediata di proscioglimento, in pratica un’assoluzione prima di continuare il processo nel merito. Per oggi erano stati convocati dei testimoni, tra cui il curatore fallimentare. Il legale ha chiarito: la legge impone che le scritture contabili siano aggiornate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria fino a tre anni prima del fallimento, il che significa per la Carni 2000 a partire dal 2011. Tuttavia Pilotto era già fuori dalla società che aveva venduto nel 2008. Da qui la sentenza di assoluzione. Per Roberto Guerrini era andata diversamente: essendo rimasto in carica fino al 2013, l’ex amministratore di Carni 2000 aveva patteggiato 2 mesi in continuazione con altre condanne, incassando un totale di 5 mesi.

Il protagonista

Per sei stagioni Pilotto è stato al timone della società biancoscudata: una Coppa Italia Semiprofessionisti nel 1980, una promozione in C1 nel 1981 e la riconquista della B nel 1983 con uno stadio (l’Appiani, allora) sempre affollato. Nel 1985 un illecito a Taranto rispedì il Padova in C1, una vicenda da cui Pilotto uscì pulito anche se la sua presidenza ne risentì.

Nel 2006 fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta della procura trentina nota come “pascoli d’oro”, una presunta truffa all’Ue con i contributi alla zootecnia: venne assolto già in primo grado. —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova