Basta una sola “c” per dire bacalà (alla vicentina)

A Sandrigo la tradizione è tutelata da una Confraternita E dal 17 settembre al 6 ottobre l’agenda è ricca e golosa



Bacalà. Con una sola “c”. Così si chiama lo stoccafisso a Vicenza, dove Baccalà, con due c, identifica il merluzzo salato e non quello secco, e dove il bacalà-con-una-c è ben più di una parola. Soprattutto a Sandrigo, a due passi da Marostica, dov’è una cultura tutelata da una venerabile Confraternita e c’è anche un Festival annuale che ogni anno richiama oltre 35 mila persone.

Venti del Nord

Una prelibata tradizione grazie alla quale, dal 17 settembre al 6 ottobre, anche quest’anno torna a sventolare simbolicamente la bandiera norvegese, a sancire l’incontro con gli ospiti dell’isola di Røst, nell’arcipelago delle Lofoten, dove si pesca il merluzzo che, dopo essere stato essiccato ai venti gelidi del Nord, diventa stoccafisso. E poi Bacalà alla Vicentina.

Quella di Sandrigo è una manifestazione che, giunta alla 32esima edizione, continua a ingrandirsi. Già dallo scorso anno gli stand gastronomici si sono trasferiti dalla piazza principale all’adiacente campo sportivo (in piazza trovano posto i mercatini, eventi e spettacoli) e quest’anno prevede una fine di settimana in più rispetto le precedenti edizioni.

quintali di gnocchi

S’inizierà martedì 17 settembre con il Gran Gala del Bacalà: cena preparata da 30 chef a base di prodotti del territorio e l’immancabile Bacalà alla Vicentina, dedicata ai 500 anni della circumnavigazione del globo di Magellano e Pigafetta (solo su prenotazione, fino a esaurimento posti). Poi la festa entrerà nel vivo da venerdì 20 a domenica 22, anche con la contemporanea Bacco&Bacalà, banco d’assaggio realizzato da Ais Veneto nelle vicina Villa Mascotto. Il 26 si festeggerà il giovedì “Gnoccolaro”, con la preparazione in diretta di tre quintali di gnocchi, e venerdì 27 serata della pizza in teglino, ovviamente con il Bacalà; il lungo week end (che si concluderà lunedì 30) prevede anche, la domenica, la solenne Cerimonia di Investitura dei nuovi membri della Confraternita del Bacalà, con tanto di sfilata in piazza.

E poi la cultura

E poi ancora festa, dal 4 al 6 ottobre, con tante ricette tradizionali e inedite e stoccafisso in tutte le versioni: da quella mantecata a quella con la polenta, o in stile fish&chips. Previsti anche appuntamenti culturali e istituzionali per le Giornate italo – norvegesi, che celebrano l’incontro fra la tradizione veneta e quella nordica. Perché a Sandrigo il Bacalà è cultura. (festadelbaccala.com). —



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