Bcc tra Piove e Sant’Elena spunta il caso sul nome
CARTURA. “Banca Patavina” è il nome scelto per la nuova Bcc che nascerà domani dalla fusione tra il Credito cooperativo di Piove di Sacco e quello di Sant’Elena. Lo stesso nome, però, è stato registrato da ormai un decennio da un’altra Bcc, peraltro contigua, la Banca Annia che opera tra il Conselvano e il Polesine. Di recente, poi, l’istituto con sede a Cartura ha rispolverato la denominazione “Banca Padovana” inserendola, insieme ad altri due nomi, anche questi registrati, in un sondaggio on line fra i propri soci e clienti chiedendo quale marchio mantenere per una iniziativa rivolta ai giovani.
Una curiosità, un piccolo caso che ha sollevato qualche sorriso ma anche qualche interrogativo, finora rimasto senza risposta. Gli addetti ai lavori, quando se ne sono accorti, tanto a Piove di Sacco come a Cartura, hanno rimandato la ricerca di una soluzione alle prossime settimane. Nessuno, in questo momento, sembra avere intenzione di affrontare un braccio di ferro per l’uso del marchio e probabilmente si giungerà a un accordo amichevole. Ma per ora entrambe le Bcc tirano dritto. Domani le assemblee di Piove e Sant’Elena voteranno la fusione con il nome “Banca Padovana”, intanto la Bcc Annia continua a tenere aperto il sondaggio sul proprio sito internet. E in testa alle preferenze c’è proprio “Banca Padovana”. All’insegna della prudenza e della diplomazia le reazioni dei vertici di entrambi gli istituti. «Abbiamo registrato il marchio nel 2006» spiegano da Banca Annia, «è nostra facoltà usarlo. Poiché la registrazione dura dieci anni abbiamo interpellato i nostri clienti per capire se la dobbiamo rinnovare». «Con Banca Annia c’è un ottimo rapporto di vicinato» affermano i dirigenti della Bcc di Piove, «e prossimamente approfondiremo la questione. La scelta è caduta su un nome che rappresenta il nostro territorio e che finora non è mai stato usato a questo scopo».
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