«Bere l’acqua di pozzo è rischioso»
MONTAGNANA. «Troppe abitazioni hanno ancora lo scarico fognario a fondo perduto. Scarico che avvelena le falde idriche». È l'allarme lanciato dal parroco di Borgo San Marco, don Lorenzo Mischiati, attraverso facebook e il gruppo “Amici di Borgo San Marco”. Il parroco descrive il pericolo che corrono quanti ancora utilizzano il pozzo dietro casaper l’approvvigionamento idrico per uso domestico. «Le acque prelevate sono inquinate da alte concentrazioni di nitrati, sostanze velenosissime per il corpo umano. Secondo me anche causa di malattie cancerogene. Sono soprattutto gli anziani a bere ancora acqua di pozzo. In realtà queste persone è come se bevessero acqua inquinata dai loro escrementi. Anche cucinare con quest'acqua di falda è pericoloso, poiché i nitrati non scompaiono con una semplice bollitura. Il ragionamento che molti fanno è che così si risparmia su fognature e acquedotto. Un modo retrogrado di pensare e di risparmiare, perché se non hai la fognatura inquini le falde e se poi bevi l'acqua del pozzo rischi di ammalarti. C'è da rifletterci seriamente, perché questo modo di comportarsi rovina l'ambiente e la salute».
C'è poi un altro problema a Borgo San Marco: riguarda via Pallonga, dove l'acquedotto è stato installato di recente dal Centro Veneto Servizi. La strada è ridotta ad un sentiero da Camel Trophy. In più c’è una grossa perdita. O presunta tale. «Mi sono informato: l'acqua scorre a perdere in prossimità del casello di via Pallonga per un’operazione attuata dal Cvs. Le condotte sono nuove e l'acqua scorrendo dovrebbe formare una patina di protezione, tipo alga, per scorrere separata dalla parete della tubatura. Questo a garanzia di una maggiore salubrità dell’acqua. L'acqua persa» dice il parroco «è a carico del Cvs».
Roberto Morello
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